Storico italiano. Dubbio inserito da Kirk perchè Pagina autobiografica, poche opere con editori rilevanti la maggioranza dei riscontri su opac-sbn sono articoli per riviste, quello con Laterza che avrebbe vinto quel premio è scritto a 4 mani. Nel complesso non pare essersi distinto da tanti altri storici. (questo dice Kirk). A protestare ci pensa Bieco blu: Per me dubbio da rimuovere: ha pubblicato con editori rilevantissimi come Castelvecchi e Bastogi in primis, e con altri rilevanti come La città del sole.
L'utente Esenomenonho scrive Vi chiedo di spiegarmi le ragioni per cui non posso citare nelle note della biografia un filmeto che riguarda una pagina imporrtante della mia vita, riassunta in modo magistrale da Mario Albanesi, purtroppo scomparso da qualche tempo: Un giornalista di indiscutibile valore, che per tutta ls vita è stato una delle voci e dei volti dell'informazione libera. Gac parte con il manganello Quello che fa fa a pugni è sicuramente il tentativo di utilizzare wikipedia per veicolare le proprie personali opinioni che, ancorché possano anche essere condivisibili, sicuramente non possono essere riportate nel namespace principale. L'interessato si difende chiedendo a Gac perchè gli attribuisca intenzioni che non ha. Anche Fresh Blood esprime il suo punto di vista, che non ho capito: @Bieco blu scusa ma hai visto la data di pubblicazione? Proprio tu che conoscevi Coniglio dici che Castelvecchi è rilevantissimo? Lo sarà forse stato alla fine degli anni Novanta ai tempi di Mare Nero ma dopo il fallimento (ben prima del 2020) quando Alberto è entrato al servizio della cordata di Pietro D'Amore, ha davvero pubblicato di tutttoah dimenticavo, non so cosa ti fa dire che Bastogi è rilevantissimo, visto che è una EaP. Bieco blu replica Per Castelvecchi: non conosco le vicende recenti, appunto perché conoscevo Francesco e so che ci ha lavorato lì per alcuni anni (tra l'altro pubblicando degli importanti libri musicali) l'ho ritenuta enciclopedica, mentre per Bastogi mi sono basato sui molti loro libri che ho e pubblicati da personaggi autorevoli in campo musicale che non credo proprio abbiano pagato per essere pubblicati (mi riferisco, per citare alcuni di questi libri, a quelli di Mario Bonanno su Branduardi e De Gregori o a quelli di Paolo Talanca sui cantautori). Comunque da qui non mi pare Kirk scrive Sopra citi anche Città del Sole, che si è salvata due volte in pdc perché arrivata in votazione (la seconda, ma è anche quella a pagamento. C'è anche un link nella pdc, ma ci sono alcuni siti dove novelli scrittori testano gli editori, che propongono il contratto solo dopo aver ricevuto un estratto del libro. Dalla pagina dell'editore certamente non si può capire se chiedono soldi (o di comprarsi 100 copie ad esempio), non lo dicono. Ci sono poi le "doppio binario", che chiedono soldi alla maggioranza e in qualche caso se invece l'autore è un po' conosciuto fanno un'eccezione. Dopo un'altra discussione accesa qui, l'autore decide di lasciare Wikipedia. Il commento incriminato, che gli causa un blocco da parte di Torque, è qui, ora metto il testo in corsivo e grassetto: Lei ha potuto dire a me "signor Aragno", io dovrò parlare a uno sconosciuto che porta il nome di un ex calciatore. Se avessi potuto risponderle sapendo con chi parlavo, sarebbe stato molto diverso. Le false identità purtroppo mi ricordano gli "infiltrati", quelli che scopro in archivio e quelli che ho incontrato nella vita. E' una cosa che mi mette a disagio. Parto da qui: “Dal 1993 al 1997, durante la guerra nella ex Jugoslavia, fece l'autista di convogli umanitari. Nel 1999 fu a Belgrado durante il periodo dei bombardamenti della NATO. Nel 2009, durante la presentazione di un libro dell'ex brigatista Barbara Balzerani, le parole con cui definì il periodo degli anni di piombo come una "piccola guerra civile" fecero discutere. Di «Nemico pubblico. Oltre il tunnel dei media: una storia No Tav» [...] ha scritto l'introduzione, a sostegno dei diritti degli abitanti del territorio della Val di Susa e delle loro istanze sostenute anche dal movimento No TAV". Queste parole sono scritte in una biografia di Wikipedia. Sono andato a colpo sicuro perché un passato ci unisce. Per lui si possono scrivere queste cose, per altri no. E' normale? Se le dico che dispiace anche a me andarmene dopo tanto lavoro, mi crede? Però, lei lo vede, le ho appena fatto un esempio: alla mia biografia tagliate pezzi di vita e libri. Ho scritto un romanzo, una raccolta di racconti, un libro di poesia, ma avete cancellato la parola scrittore. Avete deciso che non serve mettere curatele e saggi di libri collettanei. Un colpo di spugna su anni di lavoro, convegni, esperienze professionali, la stima guadagnata in altri Paesi... tutto via. Se ha un attimo di tempo cerchi la Biografia di Cesare Bermani: ci sono pagine e pagine di libri collettanei e curatele. Io penso che sia giusto, perché i convegni e i loro atti sono una parte importante della storiografia. Non capisco però perché le stesse cose a me sono state vietate e ripetutamente cancellate. E Bermani è uno tra mille. Se la Treccani scrivesse di me una biografia nella quale non mi riconoscerei mi farei cancellare, denuncerei la cosa. Qui sono ospite, cerco di stare alle vostre regole, ma ho vissuto una vita da ribelle e non è facile cambiare. E poi insisto: potrei stare alle regole, potrei provarci e ci provo. Non potrei sopportare ingiustizie evidenti e scelte che fanno di me un'altra persona. Io ho provato. Non c'è stata la stessa volontà di capirsi dall'altra parte. Ci sono toni arroganti e sprezzanti che non è facile sopportare. Io avevo intenzione e l'ho detto, di scrivere tante biografie. Posso sbagliare, ma si è fatto di tutto per scoraggiarmi. Non mi riferisco a lei, può credermi, Ma ci sono suoi colleghi stupidi e provocatori. Se lei mi ha trovato qui sulla sua enciclopedia è stato perché volevo farmi un regalo per gli ottanta anni che compirò tra poco. Pensavo che potesse aiutarmi a non pensare troppo agli anni, ai malanni, alla vergogna in cui affondiamo. Non so lei, ma a me i bambini che muoiono di fame e di freddo a Gaza tolgono il sonno e non ho la forza di sostenere uno scontro tutto sommato inutile e probabilmente perso in partenza. La mia biografia è quasi terminata. Dovrei aggiungere un libro che ho curato, la reazione di una deputata fascista oggi sottosegretaria e un aspro scontro che vide protagonista un gruppo di storici che il Corsera inserì in una sorta di lista di proscrizione, appoggiando la proposta della deputata fascista di impedirci di parlare nelle scuole. Non una vicenda personale, ma lo scontro tra chi pensa che siano gli scienziati a dover giudicare gli scienziati e chi tentava e tenta di imporre una verità di Stato. Scrivemmo a Ferruccio De Bortoli rivendicando il diritto di replica. Il primo firmatario era un uomo di grandissimo valore, Gerardo Marotta, presidente del prestigioso Istituto per gli Studi Filosofici. De Bortoli non volle pubblicare la protesta. Sarà un nuovo caso Berlusconi e Petrella? Tutto sembra dire di sì. Il punto è uno: vorrei che quando non ci sarò, si dovrà poter dire tutto tranne che sono stato a guardare. Rappresento una specie in via di estinzione: gli storici militanti. Vorrei restare e continuare, ma vorrei anche una biografia che fosse uno specchio nel quale riconoscermi. Si può fare? Bene. Non credo però che dipenda solo da me. Grazie di tutto e perdoni se sono stato un problema. Mi spiace molto. In una situazione del genere, l'utente verrebbe (almeno in un mondo migliore) aiutato a rialzarsi, non bloccato per 3 giorni per una frase infelice ("colleghi stupidi e provocatori') che è sicuramente contraria al IV pilastro WP:WIKIQUETTE, oltre che offensiva verso questi colleghi, e nè la giustifico nè la condivido, ma è solo una parte di un lunghissimo discorso in cui l'utente esprime il proprio disappunto che un blocco immediato rischierebbe solo di peggiorare. Nessuno sta a dire che i colleghi dall'utente nominati debbano accettare l'attacco senza reagire, ma vedo prematuro il blocco. Anche tenendo conto degli avvisi precedenti, che comunque non sono fedina penale (altrimenti almeno altri 10-15 utenti più volte nominati sul forum sarebbero già infinitati visti i blocchi ripetuti nel tempo) Noto che Gac aveva anche rimproverato l'utente per la frase Sono un docente di sinistra e Berlusconi è un miserabile, pronunciata al presente quando Berlusconi era ancora in vita. Sì, questa frase è offensiva, ma non è stata scritta per descrivere Berlusconi, bensì allegata per citare una fonte. Il codice sorgente è Ad aprile del 2011, quando [[Silvio Berlusconi]], Presidente del Consiglio dei Ministri, attacca ripetutamente gli insegnanti di sinistra, gli risponde con un articolo durissimo uscito sul "Manifesto", definendolo "''un volgare brigante da strada, un teppista e un cialtrone, [...] un uomo [...] che non ha la dignità morale per governare il Paese''".<ref>''Berlusconi: dai docenti di sinistra idee e valori contrari alla famiglia'', "La Stampa", 16-04-2011; Giuseppe Aragno, ''Sono un docente di sinistra e Berlusconi è un miserabile'', "il Manifesto" 23-04-2011.</ref> |
Questo blocco, come una pena, si inasprisce ancora di più ora che Zoro1996 lo ha rivoluzionato in infinito
L'unico edit in pagina di discussione dopo il blocco di 21 giorni da Torque è stato Secondo te chi è che attacca personalmente qualcuno,chi scrive che i cretini esistono dappertutto o chi definisce il tuo atteggiamento pretenzioso e diffidente? Io comunque sono d'accordo e per questo ho chiesto la cancellazione della mia voce: non sono compatibile con Wikipedia e me ne sono andato Uno storico intellettuale in buona fede trattato come un leone da tastiera |
Piccola specificazione per chi non dovesse avere tempo di aprire il link: il messaggio in questione è stato scritto dal bloccato stesso. Non da Torque, che era il destinatario |
Tsk tak
"Trolls get the last word" -- ABD
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