Non avrei dubbi che è enciclopedica, basta guardare le fonti citate in voce:
Île en île, rivista online sulle isole francofone,
Gradhiva 2005, rivista di antropologia e storia dell'arte edita dal museo del Quai Branly di Paris, oltre a un
necrologio su Journal des Africanistes e all'
iniziativa dell'Unesco. In particolare l'esistenza di pubblicazioni accademiche indipendenti dal soggetto interamente dedicate a illustrarne l'opera e le attività è determinante ai fini dell'enciclopedicità: oltre al saggio su Gradhiva, c'è anche un saggio del 2016 su Il Tolomeo citato
qui. Una rapida ricerca online mostra che ci sono altre fonti accademiche non citate (
qui e
qui). Leggo in voce che è stata allieva di
Malinowski e ha insegnato per molti anni alla
New School di New York. Non mi risulta che questa scuola antropologica haitiana sia specificamente "femminile".