Gitz wrote

Articolo molto povero, poco utile. Il fatto che trasudi ideologia identitaria - tradizionalista, reazionaria, nazionalista, neofascista, chiamatela come volete - sin nelle scelte lessicali ("una minoranza orgogliosa di esteti della conoscenza, di anticonformisti del sapere", "opprimente egemonia culturale mondiale dell’estrema sinistra", "violenta ideologia anti-bianca", ecc.) non è nemmeno il principale problema di questa critica: il principale problema è la sua estrema povertà, mancanza di fonti, di affermazioni verificabili, in ultima analisi di onestà intellettuale: è solo un pezzo di propaganda, da blog. Naturalmente c'è un grano di verità, attorno al quale però viene costruita una narrazione vittimista, piagnucolosa e fondamentalmente falsa, sia nella tesi di fondo (un'egemenia dell'estrema sinistra sulle wikipedie italiana, inglese e non solo? Ma per favore) sia nei dettagli. Ad esempio, alcune affermazioni sono buttate lì è non convincono: che ci sia un consenso molto largo della comunità scientifica sull'origine antropica del riscaldamento globale risulta dalle fonti (per esempio questa), idem per il numero delle vittime delle foibe o per le cause - che si sia trattato di una ritorsione per le deportazioni e i crimini di guerra dell'Italia fascista è abbastanza ovvio e non discutibile, mentre l'ipotesi che siano state una manifestazione dell'"incontrovertibile astio storico, atavico contro i nostri connazionali, in genere più intraprendenti, benestanti e acculturati degli slavi" è pura propaganda irredentista. E' inevitabile che la gente si costruisca bolle di informazione (e di ignoranza) dalle quali non può/non vuole uscire, e dalle quali giudica il mondo. Curioso che la rivista "Il guastatore" sulla quale - da quel che leggo - Emanuele Mastrangelo avrebbe recentemente denunciato questo e quello non sia accessibile online. Evidentemente quella di essere marginali e irrilevanti è una scelta consapevole e orgogliosa degli esteti della conoscenza e degli anticonformisti del sapere. Lasciamoli nella loro nicchia.