Ho difficoltà a immaginare come potrebbe succedere. L'admin in questione dovrebbe fare qualcosa di penalmente rilevante (minaccia, diffamazione, ingiuria, ecc.) e a questo punto starebbe alla persona offesa decidere se sporgere querela. Non dubito che sia già successo nella storia di it.wiki, probabilmente più di una volta, ma non ho informazioni a riguardo (io stesso avrei potuto farlo per i comportamenti che ho raccontato
qui, ma ho prefrito soprassedere). Sarebbe interessante sapere quanto è difficile convincere la WMF a farsi dare l'IP dell'admin in questione, o se ci sono altri mezzi di indagine che consentano di identificare gli utenti di wikipedia ai fini della tutela legale.
Se invece il problema non è un singolo comportamento che realizza un reato, ma la generale diffusa incapacità di it.wiki di applicare le regole in modo equanime e corretto, i numerosi abusi amministrativi, gli atteggiamenti arroganti e contrari alla Wikiquette, ecc., allora credo che gli unici rimedi siano interni a Wikipedia. Non riesco a immaginare quale richiesta possa essere rivolta a un giudice - un'azione inibitoria, risarcitoria, una "class action" da parte di una associazione rappresentativa..? francamente non lo so, ma a prima vista nessuna di queste strade mi sembra percorribile. Tra l'altro, dubito che un intervento coercitivo esterno sia in grado di provocare una sorta di palingenisi della comunità editoriale, per cui se un giudice dice "no no" improvvisamente tutti iniziano ad agire diversamente; mi sembra più probabile che l'unico effetto sarebbe quello di far perdere tempo e utenze, alienate da tanta conflittualità interna.
A me sembra che l'unica strada sia protestare sulla piattaforma e fuori, aprendo discussioni sui comportamenti problematici e facendo segnalazioni agli organi di controllo, compresa l'U4C, quando/se entrerà mai in funzione, Trust & Safety, ArbCom e via dicendo. Nell'immediato non cambia nulla, ma forse gradualmente la cultura della comunità può cambiare in questo modo - in quale altro modo, se no?