La PdC di Francesco Pelleschi

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Re: La PdC di Francesco Pelleschi

TrameOscure
itawikinostra wrote
Walther ha commentato in lungo e largo, quindi tempo ce lo ha perso.
Semplicemente non ha osato sfidarli formalmente con una consensuale. Sa benissimo che su it.wiki la lesa maestà si paga a carissimo prezzo; oppure che in caso di consensuale gli admin cancellazionisti sono capaci di fare campagna occulta e far accorrere altri 10-15 admin per averla vinta.
Tutto già visto e rivisto in passato e raccontato sul blog wikinostra: che barba che noia che noia che barba.
Intendevo che aprire la consensuale poi richiede parecchio tempo per argomentare/replicare... per cui...

La policy CAMPAGNA è anacronistica e ridicola vista la presenza di altri mille canali. Ci vorrebbe [[Categoria:Grida manzoniane]] a fondo pagina :p

Se ti dicessi che su it.wiki c'è (AFAIK) la biografia della mamma di un* wikipedian* e che nessuno l'ha proposta per la cancellazione ti stupirebbe? :D Beh, cmq sembra in effetti un soggetto enciclopedico. Però detta così in un contesto in cui si parla di cancellazionismo fa un po' ridere, no? Buon mercoledì mattina.
TrameOscure
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Re: La PdC di Francesco Pelleschi

Anonimo
Link alla bio? Grazie.
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Re: La PdC di Francesco Pelleschi

Wiki per tutti
Anonimo wrote
Link alla bio? Grazie.
Qui
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Re: La PdC di Francesco Pelleschi

Anonimo
Grazie per il link alla bio di Pelleschi. Chiedevo anche il link alla bio di cui parla TrameOscure nel suo intervento sopra.
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Re: La PdC di Francesco Pelleschi

TrameOscure
Anonimo wrote
Grazie per il link alla bio di Pelleschi. Chiedevo anche il link alla bio di cui parla TrameOscure nel suo intervento sopra.
L'ho rinvenuta a partire da dati noti e pubblici, con ragionamenti, deduzioni, collegamenti e qualche banale ricerca. Ovvero, si tratta di una info che può scoprire chiunque. Oltretutto non posso manco avere una certezza assoluta, ma visto che la papera galleggia (anche zavorrata con un cubo di cemento :-D) e moltissimi elementi collimano, è altissimamente probabile.

Tuttavia, per una questione di privacy delle persone, mi scuserai ma non intendo fornire l'esito delle MIE deduzioni nè dettagli in pubblico (e neanche in privato, eh!). Sorry ma questa è la mia policy in materia. :-)

Semplicemente, sapevatelo e fatevi una risata: parlando di cancellazionismo, mi è parsa una cosa buffa.

Per inciso, voglio precisare che NON ho nessun fine nè motivo particolare, se non un mero gioco di "collegare i puntini" per divertimento deduttivo e per constatare quanto poco stia attenta la gente con i dati che semina in giro... Più che altro serve a ME per evitare di fare lo stesso genere di grossolani errori.
TrameOscure
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Re: La PdC di Francesco Pelleschi

Anonimo
Risposta assurda da azzeccagarbugli. Se poi è una voce enciclopedica queste paranoie da privacy sono incredibili. Ma vabbe.
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Re: La PdC di Francesco Pelleschi

TrameOscure
Cosa non è chiaro che pubblicare dei nomi sarebbe dossieraggio?
E poi "paranoie da privacy" detto da uno che si firma "Anonimo", scusa ma mi fa ridere ed è un'incoerenza di proporzioni megagalattiche, ti pare?  ;-)
TrameOscure
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Re: La PdC di Francesco Pelleschi

Gitz
Administrator
In reply to this post by Anonimo
Spero che eviti di editare la bio di sua madre senza dichiarare il COI.
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Re: La PdC di Francesco Pelleschi

Anonimo
In reply to this post by TrameOscure
Forse occorre ripassare il significato di dossieraggio: 'Attività di raccolta di informazioni riservate e scottanti su personaggi in vista, da usare in genere a fini di ricatto'. Se la bio è pubblica e su Wiki, se si tratta di cognome diverso da quello del soggetto coinvolto, se non c'è fine di ricatto, se non sono informazioni scottanti e se come è probabile non si tratta di personaggio in vista, dossieraggio non è. Poi non so, queste allusioni suonano sempre strane: o si citano chiaramente le cose o non si riesce a coglierle per potersene fare un'idea. Cmq ok ;)
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Re: La PdC di Francesco Pelleschi

TrameOscure
Anonimo wrote
Forse occorre ripassare il significato di dossieraggio: 'Attività di raccolta di informazioni riservate e scottanti su personaggi in vista, da usare in genere a fini di ricatto'. Se la bio è pubblica e su Wiki, se si tratta di cognome diverso da quello del soggetto coinvolto, se non c'è fine di ricatto, se non sono informazioni scottanti e se come è probabile non si tratta di personaggio in vista, dossieraggio non è. Poi non so, queste allusioni suonano sempre strane: o si citano chiaramente le cose o non si riesce a coglierle per potersene fare un'idea. Cmq ok ;)
La definizione di doxxing qui è diversa, e a quella mi rifaccio.

Sugli aspetti che citi ho ovviamente fatto le valutazioni del caso e stabilito che NON è opportuno esplicitare più dettagliatamente, per rispetto della privacy di ambo i soggetti. Capisco che possano sembrarti cose buttate lì, hai ragione. Sorry.

Ti puoi fidare di quanto ho scritto o meno. Ma ribadisco: un "Anonimo" che viene a questionare sugli scrupoli di privacy altrui mi pare comico, e sono sicuro che cogli anche tu la contraddizione della cosa.
Non sappiamo manco che user sei/eri su wiki quindi accontentati, come noi ci accontentiamo di "Anonimo". ;)
Oppure palesati così riusciamo a "farci un'idea" su di te...  :p

Gitz wrote
Spero che eviti di editare la bio di sua madre senza dichiarare il COI.
Su it.wiki sembra tutto ok... In ogni caso non pare un problema così grave, posto che per vari ordini di motivi non ritengo ci sia effettiva promozionalità (tradotto, essere o no su wiki non penso faccia molta differenza). Ovviamente terrò d'occhio eventuali doppiopesismi, considerato che le dichiarazioni di COI vanno rapportate ad un legittimo desiderio di tutela della privacy che nel caso specifico mi è parso manifesto.

Ditelo che vorreste aprire una PdC e vedere che succede...
TrameOscure
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Re: La PdC di Francesco Pelleschi

Gitz
Administrator
TrameOscure wrote
le dichiarazioni di COI vanno rapportate ad un legittimo desiderio di tutela della privacy
Non è proprio vero. L'utente in questione o esplicita il proprio COI o, se ha cuore la sua privacy e non lo vuole fare, si astiene dall'editare in COI: questo significa che non deve toccare quella voce, né la relativa pagina di disccussione, né intervenire in eventuali PdC o altre discussioni comunitarie che riguardano le voce. Se invece vuole intervenire, allora DEVE dichiarare il COI.
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Re: La PdC di Francesco Pelleschi

TrameOscure
Gitz wrote
TrameOscure wrote
le dichiarazioni di COI vanno rapportate ad un legittimo desiderio di tutela della privacy
Non è proprio vero. L'utente in questione o esplicita il proprio COI o, se ha cuore la sua privacy e non lo vuole fare, si astiene dall'editare in COI: questo significa che non deve toccare quella voce, né la relativa pagina di disccussione, né intervenire in eventuali PdC o altre discussioni comunitarie che riguardano le voce. Se invece vuole intervenire, allora DEVE dichiarare il COI.
Sbaglio o quella che citi è la policy di it.wiki, che mi pare sia la più "grida manzoniana" dell'orbe terracqueo?
TrameOscure
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Re: La PdC di Francesco Pelleschi

Gitz
Administrator
"grida manzionana" è divertente... Io non so valutare l'efficacia della linea guida sul COI, ma noto che questa viene costantemente agitata quando si tratta di utenti periferici, accusati di COI solo perché portatori di POV e costretti a impestare di formalistiche dichiarazioni di COI (persino dichiarazioni "negative": "non sono in COI") la propria pagina utente e le pagine di discussione; IMHO sarebbe sufficiente che lo indicassero una volta sola, o sulla propria PU o sulla talk della voce o (meglio ancora) nell'oggetto delle modifiche. Invece, quando si tratta di utenti centrali, c'è il sospetto (basato su fatti ma che non intendo suffragare con prove) che arrivi il buonsenso a temperare gli eccessi burocratici. Un caso a parte, che personalmente trovo più buffo che preoccupante, è quello dell'editing in COI della presidente di Wikimedia Italia Iolanda Pensa (utente centrale o periferica? mah, chissà), raccontato sul Forum.
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Re: La PdC di Francesco Pelleschi

TrameOscure
Gitz wrote
"grida manzionana" è divertente... Io non so valutare l'efficacia della linea guida sul COI, ma noto che questa viene costantemente agitata quando si tratta di utenti periferici, accusati di COI solo perché portatori di POV e costretti a impestare di formalistiche dichiarazioni di COI (persino dichiarazioni "negative": "non sono in COI") la propria pagina utente e le pagine di discussione; IMHO sarebbe sufficiente che lo indicassero una volta sola, o sulla propria PU o sulla talk della voce o (meglio ancora) nell'oggetto delle modifiche.
Molte policy sanno di grida manzoniana. Questa mi sembra l'apoteosi, tanto non c'è nulla o quasi nulla di verificabile. Al limite i CU potrebbero fare verifiche, ma chi ha davvero grandi interessi e grandi conflitti ormai sa benissimo come muoversi, e facilmente si affida a professionisti della (dis)informazione.

Accanirsi sulla signora Pina che scrive del romanzo del figlio o della medaglia del nipote fa ridere ed è anche un po' una illusione patetica fare "qualità" in questo modo. IMHO sono altre, più generiche e sfumate, le aree tematiche su cui il COI fa danno. Molto o troppo difficili/faticose da intercettare, e pertanto "liberi tutti" e consoliamoci strapazzando la sig.ra Pina...

Gitz wrote
Invece, quando si tratta di utenti centrali, c'è il sospetto (basato su fatti ma che non intendo suffragare con prove) che arrivi il buonsenso a temperare gli eccessi burocratici. Un caso a parte, che personalmente trovo più buffo che preoccupante, è quello dell'editing in COI della presidente di Wikimedia Italia Iolanda Pensa (utente centrale o periferica? mah, chissà), raccontato sul Forum.
In effetti per essere Presidente di WMI è un po' comica l'ignoranza (in senso buono e letterale) che hai likato... Vabbè, era un'altra wiki-epoca e facciamo anche che forse ha (?) competenze culturali diverse dal tipico tecno-wikinerd, il che non guasta; anzi servirebbe una maggior presenza di sensibilità "altre" per tenere a bada l'eccesso tecnocratico che si avvita su se stesso con policy manzo-kafkiane © 😁, Inquisizioni 2.0 e applicazioni che Dracone scostati... Peccato che latiti.
TrameOscure
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Re: La PdC di Francesco Pelleschi

Wiki per tutti
TrameOscure wrote
Gitz wrote
"grida manzionana" è divertente... Io non so valutare l'efficacia della linea guida sul COI, ma noto che questa viene costantemente agitata quando si tratta di utenti periferici, accusati di COI solo perché portatori di POV e costretti a impestare di formalistiche dichiarazioni di COI (persino dichiarazioni "negative": "non sono in COI") la propria pagina utente e le pagine di discussione; IMHO sarebbe sufficiente che lo indicassero una volta sola, o sulla propria PU o sulla talk della voce o (meglio ancora) nell'oggetto delle modifiche.
Molte policy sanno di grida manzoniana. Questa mi sembra l'apoteosi, tanto non c'è nulla o quasi nulla di verificabile. Al limite i CU potrebbero fare verifiche, ma chi ha davvero grandi interessi e grandi conflitti ormai sa benissimo come muoversi, e facilmente si affida a professionisti della (dis)informazione.

Accanirsi sulla signora Pina che scrive del romanzo del figlio o della medaglia del nipote fa ridere ed è anche un po' una illusione patetica fare "qualità" in questo modo. IMHO sono altre, più generiche e sfumate, le aree tematiche su cui il COI fa danno. Molto o troppo difficili/faticose da intercettare, e pertanto "liberi tutti" e consoliamoci strapazzando la sig.ra Pina...

Gitz wrote
Invece, quando si tratta di utenti centrali, c'è il sospetto (basato su fatti ma che non intendo suffragare con prove) che arrivi il buonsenso a temperare gli eccessi burocratici. Un caso a parte, che personalmente trovo più buffo che preoccupante, è quello dell'editing in COI della presidente di Wikimedia Italia Iolanda Pensa (utente centrale o periferica? mah, chissà), raccontato sul Forum.
In effetti per essere Presidente di WMI è un po' comica l'ignoranza (in senso buono e letterale) che hai likato... Vabbè, era un'altra wiki-epoca e facciamo anche che forse ha (?) competenze culturali diverse dal tipico tecno-wikinerd, il che non guasta; anzi servirebbe una maggior presenza di sensibilità "altre" per tenere a bada l'eccesso tecnocratico che si avvita su se stesso con policy manzo-kafkiane © 😁, Inquisizioni 2.0 e applicazioni che Dracone scostati... Peccato che latiti.
Ti consiglio, da amico, di spiegare quali siano i "professionisti della (dis)informazione " e dove sarebbe l'errore che fanno. Ho paura che tacciare altri di disinformazione possa essere significativo per il giudizio sulla tua utenza dai wikipediani che leggono questo forum, poichè (se quelli a cui ti riferisci sono giornalisti) la cultura di massa li considera affidabili e quindi sono utilizzabili anche come fonti nelle voci
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Re: La PdC di Francesco Pelleschi

TrameOscure
This post was updated on .
Wiki per tutti wrote
Ti consiglio, da amico, di spiegare quali siano i "professionisti della (dis)informazione " e dove sarebbe l'errore che fanno. Ho paura che tacciare altri di disinformazione possa essere significativo per il giudizio sulla tua utenza dai wikipediani che leggono questo forum, poichè (se quelli a cui ti riferisci sono giornalisti) la cultura di massa li considera affidabili e quindi sono utilizzabili anche come fonti nelle voci
I "professionisti della disinformazione" possono essere oggetti vari (giornalisti, o agenzie che gestiscono la reputazione, o propagandisti e portatori di interessi vari) che in proprio o per conto di altri cercano di spingere l'opinione pubblica o gruppi di essa verso certe direzioni su determinati argomenti. Non tutti, ma alcuni di certo.
Questo è un fatto abbastanza acclarato, e penso che parecchi wikipediani che magari leggono (centrali, periferici, di sopra, di sotto, di su e di giù), siano al 100% d’accordo. Anzi, parecchi sono preoccupati del problema. Pertanto, dubito assai che questo abbia effetti negativi sul giudizio relativo alla mia utenza, tutt'altro. :-)

Piuttosto, ti pregherei di togliere il mio nik da <a href="-link rimosso-">qua: scrivo sul forum, non "collaboro con il blog" (non scrivo articoli nè ne ho mai commentato nessuno negli spazi del blog). Fra parentesi, sarebbe cortese e anche doveroso chiedere prima di mettere i nickname altrui in giro... Grazie. ;-)
TrameOscure
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Re: La PdC di Francesco Pelleschi

Gitz
Administrator
TrameOscure wrote
Piuttosto, ti pregherei di togliere il mio nik da qua
L'ho fatto io. Comunque chiunque può editare Wikitrash anche senza registrarsi e correggere è un minuto.
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Re: La PdC di Francesco Pelleschi

Wiki per tutti
In reply to this post by TrameOscure
In realtà questo forum è pubblico. Però forse avrei dovuto pensare che tu da un giorno all'altro potresti decidere di cambiare nome, quindi chiederti se volevi che fosse scritto anche lì. Facciamo però attenzione ad una cosa. Chi sia TrameOscure nessuno lo sa. E, come detto su WP:DAS, "non esiste un diritto di proprietà dei nickname". O altrimenti dovremmo chiedere il permesso agli interessati pure per scrivere le voci o aggiungerci informazioni già trattate da altre fonti (mi auguro che nessuna autorità lo pensi perchè tutta Wikipedia sarebbe nei guai), immagina quante modifiche andrebbero oscurate se fosse così
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Re: La PdC di Francesco Pelleschi

Wiki per tutti
Immaginiamo di dover chiedere, ad esempio, il permesso a Tomaso Montanari anche solo per "mettere in giro" di quale università sia rettore
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Re: La PdC di Francesco Pelleschi

Gitz
Administrator
In reply to this post by Wiki per tutti
Ok, non bisogna chiedere il permesso, ma l'informazione è comunque sbagliata. TrameOscure non è un collaboratore di Wikipedate. In questo periodo commenta sul Forum, ma ciò non significa collaborare - in passato qualcuno ha commentato per mandarmi affanculo, è anche lui un collaboratore?
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