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Confesso di non aver letto la lunga, chilometrica discussione sul conflitto di interessi, iniziata da Friniate il 5 giugno (qui) e che in realtà è una prosecuzione della discussione su COI e bozze iniziata da Mtarch ad aprile (qui): anch'io negli interstizi di Wikipedia ho una vita... il tempo per tutto questo non c'è. Quindi mi limito a questo: il 5 luglio Friniate fa una proposta che è una "proposta di compromesso" per "quagliare dopo due mesi e mezzo di discussione": questa. Che dire? A prima vista sembra un miglioramento, ma non si capisce molto: è un gran casino. Ignis apre un thread con una Diversa impostazione della linea guida, che articola più nel dettaglo in una sua pagina utente.
Visto che non ho letto tutte le discussioni, evito un giudizio definitivo, ma la mia impressione è che la proposta di Ignis sia migliore. Mi convince anche la logica che la sorregge: "la formulazione dovrebbe essere il più semplice possibile". Io peraltro trovo convincente anche la soluzione di en.wiki: auto-dichiararlo è semplicissimo e può essere fatto in vari modi e anche gli altri utenti possono aggiungere il template sul COI alla tua pagina utente; se c'è conflitto a riguardo se discute con gli amministratori. |
Administrator
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La discussione è interessante. Il Poncio condivide l'impostazione di Ignis e riporta una cosa che credo sia verissima: nelle bozze "mi sembra che più che altro l'obiettivo sia trovare il pelo nell'uovo per NON pubblicare la voce in COI (o presunto tale) e non invece fare il massimo per pubblicarla". Fanno di tutto per scoraggiare la pubblicazione.
Da uno scambio con Friniate emerge che gli admin di it.wiki pensano che il loro compito sia scovare gli utenti in COI e far loro dichiarare espressamente il conflitto. E perché mai? Se i loro contributi sono OK, che ce ne frega a noi se sono in COI? Lo nota Ignis: "tutto il progetto si basa sul volontariato. Questo accanimento a mio avviso è fuori da ogni logica di progetto". Kepleriwi e soprattutto Vesparello hanno un'idea diversa. Quest'ultimo confessa candidamente che secondo lui quando qualcuno prova a pubblicare una voce su un cantante, un pittore, un'azienda, ecc., c'è quasi sicuramente COI: l'utente è colto "mani nella marmellata" da patroller, admin, ecc., che svolgono compiti di polizia. Come ci si può stupire che il numero di utenti sia in costante calo? Gli utenti centrali hanno dichiarato guerra agli utenti periferici e fanno di tutto perché si tengano lontani dall'enciclopedia. E' questo il nocciolo del cancellazionismo italiano, la sua incredibile, autolesionistica stupidità. Ignis lo dice chiaro e tondo: "Quello che scrivi sdogana una cultura del sospetto che nulla ha a che fare con la buona fede [...] si continua ancora sull'equivoco dell'obbligo di dichiarare il COI, obbligo che, in base ai term of use, c'è solo per la contribuzione retribuita ma che noi abbiamo esteso a "tutto"." La cosa più fastidiosa in questo scambio è Friniate, che mentre gli utenti parlano di cose serie fa lo gnorri e fa le pulci sull'uso della parola "obbligo" o "dovere", perdendo tutto il senso della cosa. |
Una specie di Stasi 2.0
Cosa c'è da aspettarsi da gente che come avatar sceglie un poliziotto, oltretutto commentando "È un po' il mio spirito guida" ? |
siamo OT ma che poracciate queste pagine utente, anche col Corsus Honorum wikipediano, "6 febbraio 2019|A seguito di una candidatura come rollbacker ottengo il flag di utente autoverificato." Nella WP italiana manca assolutamente il senso delle proporzioni. Un po' come Actormusicus "ringraziare Vito di un lungo lavoro, prezioso e insostituibile, che è già riconosciuto per tale e consegnato alla storia" o "tutti qui siamo alla storia, per fortuna, e la storia si ricorderà di noi". |
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E se aveva davvero necessità per la salute? |
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