Re: Strage di Odessa (reprised)

Posted by itawikinostra on
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In una storica sentenza del 13 marzo 2025, la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) ha condannato all'unanimità le autorità ucraine, ritenendole colpevoli delle gravissime violazioni legate alla strage di Odessa.

(sentenza consultabile qui: https://hudoc.echr.coe.int/eng?i=001-242505).  

L'incidente, scatenato dall’incendio doloso appiccato da manifestanti filo-europeisti alla Casa dei Sindacati, portò a una strage con 42 vittime, tra cui una donna incinta. Molti persero la vita tra le fiamme o furono massacrati a colpi di spranghe dopo aver tentato di fuggire gettandosi dalle finestre.  
La Corte ha evidenziato come le autorità di Kiev abbiano mancato agli obblighi di condurre indagini trasparenti e imparziali, denunciando la complicità delle forze di polizia e l'assenza di "iniziative concrete per prevenire gli scontri" o per "organizzare soccorsi efficaci per chi era intrappolato nell’edificio in fiamme".  
Particolarmente dure le parole dei giudici di Strasburgo, che hanno definito l'inerzia delle istituzioni come "oltre ogni possibile giustificazione", sottolineando come "la passività della polizia di fronte all’escalation di violenza tra fazioni politiche non costituisca solo un fallimento operativo, ma una forma di corresponsabilità negli omicidi, inclusi quelli avvenuti durante l’incendio".  

Una sentenza che restituisce verità alle vittime, nonostante i tentativi di distorsione dei fatti da parte dei politici, dei media e di chi, anni fa, arrivò a manipolare la voce Wikipedia, ridicolizzando la tragedia.  
Significativo, ma non sorprendente, il silenzio assordante dei media mainstream su questa notizia: nessun giornale o testata europea tra quelle autoproclamatesi custodi della libertà di informazione ha osato parlarne.
Una prova ulteriore di come, dal 2014 in poi, il racconto pubblico sia stato plasmato da becera propaganda di regime lontanissima dalla realtà dei fatti.