Le 9 tesi di Larry Sanger per riformare Wikipedia

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Le 9 tesi di Larry Sanger per riformare Wikipedia

TrameOscure
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Non ricordo dove l'ho pescato... forse dal gruppo telegram o da qalche altra parte, comunque vi sottopongo le 9 tesi (più che altro mi sembrano "proposte") di Larry Sanger -cofondatore di wiki- per riformare Wikipedia.
https://larrysanger.org/nine-theses/

Ogni tesi ha poi una sottopagina che la approfondisce, linkata in tale pagina.

Per comodità di seguito la traduzione fatta da Lumo della pagina di introduzione generale che ho linkato. È già abbastanza lunga quindi la lettura o traduzione delle singole sottopagine delle varie tesi la lascio a chi vuole approfondire questa o quella tesi.
TrameOscure
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Re: Le 9 tesi di Larry Sanger per riformare Wikipedia

TrameOscure
Administrator
nota: i ref [a] sono riferimenti a fonti che si trovano nel testo originale ma non sono state riportate nella traduzione

Nove Tesi su Wikipedia – Traduzione Italiana

Un quarto di secolo fa, la società Bomis di Jimmy Wales mi assunse per avviare un’enciclopedia libera. La prima bozza, da cui abbiamo imparato molto, è stata Nupedia: ha fatto progressi lenti. Così, un anno dopo, il 2 gennaio 2001, quando un amico mi parlò dei wiki, cominciai subito a immaginare un'enciclopedia wiki. L'ho proposto a Jimmy, allora amministratore delegato di Bomis. Ha accettato e ha installato il software e io mi sono messo al lavoro per preparare le cose. Dopo avergli dato il nome, abbiamo lanciato Wikipedia il 15 gennaio 2001 e, appena nove giorni dopo, ho potuto scrivere: "Wikipedia ha decisamente assunto una vita propria; nuove persone arrivano ogni giorno e il progetto sembra diventare sempre più popolare. Lunga vita a Wikipedia!"

Il titolo che rivendicavo all’epoca era “instigatore capo”. Il mio ruolo di leadership quotidiana per i 14 mesi successivi è stato essenziale per trasformare una wiki completamente vuota in quella che presto sarebbe diventata la più grande risorsa scritta nella storia del mondo. Sono stato responsabile di diverse politiche fondamentali per il progetto: l’esclusiva focalizzazione su un’enciclopedia; la neutralità; il principio “no original research” (nessuna ricerca originale); “be bold” (sii audace); aspetti della politica di verificabilità; e altre cose. Ho persino proposto, con tono ironico, la “regola” di “ignorare tutte le regole”. Per maggiori dettagli, vedi questa pagina sul mio ruolo su Wikipedia, [a] il mio memoir su Slashdot, [a] e il mio libro Essays on Free Knowledge. Non dico queste cose per vantarmi, ma per mostrare perché le mie proposte meritano un’attenta considerazione.

Ho scelto e formulato con cura le seguenti nove tesi per fare appello alla preoccupazione universale per la verità e la giustizia. Ho lavorato per molti mesi a questo progetto. Sono convinto che ogni tesi sia ben fondata. Alcuni Wikipediani, legati al sistema attuale, potrebbero essere inclini a respingerle; ma molti altri, così come il pubblico più ampio, potranno vedere che sono ragionevoli. Spero che la comunità di Wikipedia compia l’introspezione necessaria e trovi modi per rendere queste proposte una realtà. Spero inoltre che il mondo più ampio partecipi alla discussione su ciascun punto e faccia pressione sulla leadership di Wikipedia e sugli editori di base affinché le adottino, per il bene di tutti.

Nota: ci sono nove saggi lunghi collegati alle nove tesi, indicati più sotto.

Queste Nove Tesi possono essere trovate su Wikipedia. Vi invito a recarvi lì per discuterle con i Wikipediani.


Le Tesi

  • Nove Tesi su Wikipedia
    1. Porre fine al processo decisionale basato sul “consenso”.
    2. Consentire articoli concorrenti.
    3. Abolire le blacklist delle fonti.
    4. Rivitalizzare la politica originale di neutralità.
    5. Abrogare “Ignora tutte le regole”.
    6. Rivelare chi sono i leader di Wikipedia.
    7. Permettere al pubblico di valutare gli articoli.
    8. Porre fine ai blocchi indefiniti.
    9. Adottare un processo legislativo.
  • Altre tesi (vedi più avanti)

1. Porre fine al processo decisionale basato sul “consenso”

La politica di Wikipedia di risolvere le dispute editoriali cercando una posizione di “consenso” è assurda. Il concetto di “consenso” è una finzione istituzionale, sostenuta perché nasconde dissensi legittimi dietro una falsa apparente unanimità. Forse il consenso aveva senso quando la comunità era piccola, ma presto il numero dei partecipanti è cresciuto a tal punto che un vero consenso è diventato impossibile. Con il tempo, ideologi e collaboratori pagati hanno iniziato a dichiararsi voce del consenso, usando questa comoda finzione per marginalizzare gli oppositori. Questo inganno ora silenzia il dissenso e consolida il potere, contraddicendo l’ideale fondante di un progetto volto a unire l’umanità. Wikipedia deve rifiutare definitivamente il processo decisionale basato sul consenso.

2. Consentire articoli concorrenti

La neutralità è impossibile se gli editori rifiutano il compromesso — e Wikipedia è ora guidata da tali editori inflessibili. Di conseguenza è emersa una prospettiva dominante: quella della classe dirigente occidentale, “globalista”, accademica, secolare e progressista (GASP). Wikipedia stessa ammette un bias sistemico; altre visioni comuni vengono marginalizzate, fraintese o escluse del tutto. La vera neutralità è irrealizzabile quando una sola prospettiva monopolizza la legittimità editoriale. Propongo una soluzione naturale: Wikipedia dovrebbe permettere più articoli concorrenti, scritti entro quadri dichiarati esplicitamente, ciascuno mirato alla neutralità all’interno del proprio quadro. Solo così Wikipedia può diventare davvero un progetto aperto e globale.

3. Abolire le blacklist delle fonti

Un anonimo “MrX” ha proposto, sette anni fa, una lista di cosiddetti “fonti perenni” [a] che stabilisce quali media possono o non possono essere citati negli articoli di Wikipedia. La pagina è ideologicamente faziosa e praticamente blacklist le testate sfavorite. I Wikipediani trattano ora questa lista come una politica rigorosa — ma non ufficiale. Questo approccio deve essere invertito. Wikipedia dovrebbe nuovamente consentire esplicitamente citazioni anche da fonti attualmente inserite nella blacklist. Invece di bandire interamente fonti che possono contenere informazioni valide, gli articoli dovrebbero usarle quando rilevanti, riconoscendo come diversi gruppi le valutino. La neutralità richiede apertura a molte fonti; tale apertura aiuta i lettori a formare le proprie opinioni.

4. Rivitalizzare la politica originale di neutralità

In breve, Wikipedia deve rinnovare il suo impegno verso la vera neutralità. L’attuale politica di neutralità [a] dovrebbe essere revisionata per chiarire che gli articoli non possano schierarsi su temi politici, religiosi o altri argomenti divisivi, anche se una parte è dominante nella academia o nei media mainstream. Partiti, fedi e altri punti di vista “alternativi” non devono più essere esclusi o dichiarati errati a favore di visioni egemoniche dell’establishment. Idee solide si trovano nelle prime dichiarazioni di politica, inclusa la prima politica di Wikipedia [a] e la politica di Nupedia del 2000 [a].

5. Abrogare “Ignora tutte le regole”

Il 6 febbraio 2001 [a] ho scritto questa regola umoristica — “Ignora tutte le regole” — per incoraggiare i nuovi arrivati. Ironia della sorte, la battuta ora protegge gli insider dalla responsabilità. Non sostiene più l’apertura; protegge il potere. Wikipedia dovrebbe abrogarla.

6. Rivelare chi sono i leader di Wikipedia

È un principio basilare di buona governance conoscere i propri leader. Perché allora i 62 utenti di Wikipedia con più autorità — “CheckUsers”, “Bureaucrats” e membri del Comitato di Arbitrato — sono per lo più anonimi? Solo il 14,5 % di questi utenti rivela nome reale completo. Queste figure di alto rango dovrebbero ovviamente essere identificate con nome e cognome, così da poter essere ritenute responsabili nel mondo reale. Wikipedia è oggi una delle piattaforme mediatiche più potenti e ben finanziate al mondo, con un’influenza superiore a quella dei grandi giornali, i quali seguono standard di trasparenza e responsabilità. Tali standard non sono semplici ideali, ma requisiti reali per qualsiasi organizzazione mediatica di tale portata. Nel 2023 il fondo patrimoniale di Wikipedia era di 119 milioni USD, con un reddito annuo di 185 milioni USD. Pertanto, se la sicurezza è una preoccupazione, i fondi dovrebbero servire a garantire e proteggere i leader editoriali identificati pubblicamente. Wikipedia, ammetti che i tuoi leader sono potenti e portali alla luce; il grande potere richiede responsabilità. Se continui a ostacolare la responsabilità, il governo potrebbe intervenire.

7. Permettere al pubblico di valutare gli articoli

Un sistema di valutazione e feedback pubblico per gli articoli di Wikipedia è da tempo necessario. Gli articoli assumono posizioni controverse, ma il pubblico non ha alcun modo adeguato per fornire commenti. Questo è irrispettoso verso i lettori. Esiste già un sistema interno di autovalutazione, invisibile ai lettori. La piattaforma ha sperimentato un sistema di valutazione esterno, poi abbandonato dopo pochi anni senza benefici per i lettori. Wikipedia non ha bisogno di un sistema complesso per iniziare. Un sistema di rating basato su IA open‑source non richiederebbe molto tempo per essere sviluppato. La piattaforma raccoglie già dati oggettivi (numero di modifiche, lunghezza del testo): basta renderli pubblici. Per quanto riguarda i valutatori umani, dovrebbero essere provatamente umani, unici e provenire dall’esterno della comunità editoriale. Quando gli articoli sono valutati da un pubblico diversificato, la qualità e la neutralità migliorano.

8. Porre fine ai blocchi indefiniti

La pratica draconiana di blocchi permanenti è ingiusta. Non è un problema trascurabile: quasi la metà dei blocchi in un periodo di due settimane erano indefiniti. Questo allontana molti buoni editori. I blocchi permanenti vengono spesso usati per imporre conformità ideologica e proteggere piccoli feudi, piuttosto che per uno scopo legittimo. Il problema è radicato perché gli Amministratori hanno poca responsabilità e la supervisione è minima. Il processo di ricorso attuale è inefficace; è quasi inutile, lento e umiliante. Queste carenze sistemiche richiedono una riforma completa. I blocchi indefiniti dovrebbero essere estremamente rari e richiedere l’accordo di tre o più Amministratori, con revisione periodica garantita. I blocchi dovrebbero quasi sempre essere preceduti da avvertimenti, e le durate dovrebbero essere molto più indulgenti.

9. Adottare un processo legislativo

I processi di Wikipedia per adottare nuove politiche, procedure e progetti sono sorprendentemente deboli. La Wikimedia Foundation (WMF) ha lanciato iniziative, ma queste non stabiliscono politiche editoriali importanti. Piccole modifiche di politica non possono realizzare le riforme audaci di cui Wikipedia ha bisogno. Non esistono precedenti chiari per adottare innovazioni significative. Il progetto è governato da un’oligarchia anonima e ingiusta che preferisce lo status quo. Questa stagnazione deve finire. Wikipedia necessita di una legislatura editoriale scelta mediante elezioni eque: una persona, un voto. Per creare una governance legittima e giusta, la WMF dovrebbe convocare una convenzione costituzionale per creare una carta editoriale e un’assemblea. Tale assemblea sarebbe autorizzata a realizzare le modifiche proposte nelle “Nove Tesi”.

Grafica condivisibile sulle Nove Tesi, realizzata da un amico.


Altre tesi (non ancora sviluppate)

Quando ho iniziato questo progetto, avevo più di nove idee. Di seguito alcune tesi aggiuntive, presentate ancora in forma grezza. Il fatto che molte proposte plausibili emergano così facilmente evidenzia la disfunzione della piattaforma.

  • Wikipedia dovrebbe aderire all’Encyclosphere. L’Encyclosphere è un progetto avviato da me nel 2019 per raccogliere tutti gli articoli enciclopedici del mondo in una rete decentralizzata, con ogni articolo condiviso secondo il formato ZWI (Zipped Wiki). È un’impresa enorme e di grande valore; supportando sia EncycloReader [a] sia EncycloSearch [a], la Knowledge Standards Foundation [a] ha dato un avvio credibile a questa rete. Finora l’Encyclosphere ha raccolto circa 65 enciclopedie; Wikipedia potrebbe motivare le restanti a contribuire al patrimonio mondiale della conoscenza — a loro modo — gestendo un nodo dell’Encyclosphere. Se Wikipedia non consente articoli concorrenti (Tesi 2), questa sarebbe una valida alternativa.
  • Introdurre limiti di mandato. Gli Amministratori tendono a sentirsi troppo potenti su Wikipedia. Se il loro ruolo è più “di pulizia” (vedi Tesi 6), allora un numero più ampio di persone dovrebbe essere coinvolto. Propongo quindi termini di mandato per gli Amministratori e per altre cariche di potere. Non sono rigido sulla durata: ad esempio, mandati di 2 anni, rielettabili una volta consecutivamente, ma non più di tre volte in dieci anni; oltre a ciò, nessun limite al numero totale di mandati. Qualunque modello scelto, il processo elettorale dovrebbe facilitare la partecipazione di Wikipediani esperti.
  • Richiedere revisioni annuali delle prestazioni degli Amministratori. Gli Amministratori, come condizione per mantenere il ruolo, dovrebbero sottoporsi a revisioni anonime annuali del loro operato. LLM open‑source e altri strumenti automatizzati potrebbero raccogliere dati utili per tali revisioni.
  • Collaborare con un’organizzazione indipendente per gestire gli appelli. Una soluzione più ambiziosa per i problemi della Tesi 8: istituire un organismo di appello totalmente indipendente, bilanciato politicamente, nazionalmente e religiosamente. Dovrebbe essere non responsabile né alla comunità di Wikipedia né alla WMF. Questo ente supervisionerebbe gli appelli contro blocchi ripetuti e su questioni editoriali selezionate, garantendo decisioni equilibrate, giuste e trasparenti, libere dalle dinamiche interne di potere.
  • Eliminare la modifica da IP. Fin dall’inizio, Wikipedia ha permesso modifiche anonime (da indirizzo IP). In origine ciò ha favorito l’ingresso di nuovi contributori, ma oggi è controproducente. La modifica da IP è abusata dagli insider come strumento di gioco di potere, anziché facilitare l’accesso di nuovi utenti. È tempo di ritirare questa funzionalità “startup”. Wikipedia è maturata; la comunità dovrebbe comportarsi di conseguenza.
  • Sostituire o integrare il contatore di modifiche con valutazioni del lavoro. Il contatore di modifiche ha creato una classe interna che non merita il livello di potere che detiene. Molti esperti di alto livello hanno poco tempo per modificare Wikipedia, quindi non accumulano molte modifiche, ma il loro giudizio dovrebbe valere più di quello di un adolescente con 50 000 modifiche. Se non si sostituisce il contatore, almeno dovrebbe essere integrato da valutazioni indipendenti del lavoro (es. valutazioni di performance) effettuate da LLM open‑source e altri strumenti automatizzati. Si passerebbe così da una metrica semplicistica a una valutazione più sfumata basata su qualità e impatto del contenuto.
  • Allentare o eliminare le restrizioni sul “meat puppetry”. Il “meat puppetry” (collaborazione fuori dalla wiki) è praticato regolarmente dagli insider, ma la regola è applicata in modo selettivo e ipocrita. Dovrebbe essere possibile discutere apertamente di come debba apparire un articolo *fuori* da Wikipedia. È tempo che Wikipedia diventi parte esplicita di conversazioni più ampie, non solo “sub rosa” tra confederati segreti.
  • Etichettare le pagine non adatte a minori di 13 anni. I contenuti “adulti” su Wikipedia dovrebbero essere etichettati come tali. Implementare avvisi di età garantirebbe la sicurezza e l’adeguatezza per i giovani lettori, soddisfacendo gli standard societari di protezione dei minori. Ho sollevato questo problema nel 2012 [a] proponendo una soluzione, ma la proposta non è mai stata attuata.
  • Consentire articoli commemorativi su anziani e persone decedute. Ritengo che tutti gli anziani siano degni di nota. Anche se non sono mai stati al centro dell’attenzione mediatica, hanno avuto un impatto sulla vita di chi li circonda. Pertanto, i figli, parenti e amici di persone oltre i 65 anni dovrebbero poter creare articoli commemorativi, solo se i parenti più prossimi sono d’accordo. L’esistenza potrebbe essere verificata tramite registri pubblici o testimonianze affidabili. Tali articoli potrebbero essere collocati in un nuovo namespace e basati su storie orali. Sebbene le fonti primarie orali non soddisfino le politiche tradizionali di attendibilità, rappresenterebbero una preziosa testimonianza storica.
  • Abbracciare l’inclusionismo. La tendenza a cancellare articoli perfettamente validi perché qualcuno li considera insufficientemente “notevoli” (detta deletionism) è un’innovazione dannosa. Le tendenze deletioniste sono tossiche per un’enciclopedia libera e aperta. In generale, se qualcuno può scrivere un articolo su un tema e rispetta gli standard di Wikipedia, è meglio includerlo. Le regole su cosa sia “notevole” dovrebbero essere riviste, rese più permissive e inclusive.

TrameOscure
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Re: Le 9 tesi di Larry Sanger per riformare Wikipedia

itawikinostra
TrameOscure wrote
<small>nota: i ref [a] sono riferimenti a fonti che si trovano nel testo originale ma non sono state riportate nella traduzione</small>

Nove Tesi su Wikipedia – Traduzione Italiana


<p>Un quarto di secolo fa, la società Bomis di Jimmy Wales mi assunse per avviare un’enciclopedia libera. La prima bozza, da cui abbiamo imparato molto, è stata Nupedia: ha fatto progressi lenti. Così, un anno dopo, il 2 gennaio 2001, quando un amico mi parlò dei wiki, cominciai subito a immaginare un'enciclopedia wiki. L'ho proposto a Jimmy, allora amministratore delegato di Bomis. Ha accettato e ha installato il software e io mi sono messo al lavoro per preparare le cose. Dopo avergli dato il nome, abbiamo lanciato Wikipedia il 15 gennaio 2001 e, appena nove giorni dopo, ho potuto scrivere: "Wikipedia ha decisamente assunto una vita propria; nuove persone arrivano ogni giorno e il progetto sembra diventare sempre più popolare. Lunga vita a Wikipedia!"</p>

<p>Il titolo che rivendicavo all’epoca era “instigatore capo”. Il mio ruolo di leadership quotidiana per i 14 mesi successivi è stato essenziale per trasformare una wiki completamente vuota in quella che presto sarebbe diventata la più grande risorsa scritta nella storia del mondo. Sono stato responsabile di diverse politiche fondamentali per il progetto: l’esclusiva focalizzazione su un’enciclopedia; la neutralità; il principio “no original research” (nessuna ricerca originale); “be bold” (sii audace); aspetti della politica di verificabilità; e altre cose. Ho persino proposto, con tono ironico, la “regola” di “ignorare tutte le regole”. Per maggiori dettagli, vedi questa pagina sul mio ruolo su Wikipedia, [a] il mio memoir su Slashdot, [a] e il mio libro <em>Essays on Free Knowledge</em>. Non dico queste cose per vantarmi, ma per mostrare perché le mie proposte meritano un’attenta considerazione.</p>

<p>Ho scelto e formulato con cura le seguenti nove tesi per fare appello alla preoccupazione universale per la verità e la giustizia. Ho lavorato per molti mesi a questo progetto. Sono convinto che ogni tesi sia ben fondata. Alcuni Wikipediani, legati al sistema attuale, potrebbero essere inclini a respingerle; ma molti altri, così come il pubblico più ampio, potranno vedere che sono ragionevoli. Spero che la comunità di Wikipedia compia l’introspezione necessaria e trovi modi per rendere queste proposte una realtà. Spero inoltre che il mondo più ampio partecipi alla discussione su ciascun punto e faccia pressione sulla leadership di Wikipedia e sugli editori di base affinché le adottino, per il bene di tutti.</p>

<p><strong>Nota:</strong> ci sono nove saggi lunghi collegati alle nove tesi, indicati più sotto.</p>

<p>Queste <em>Nove Tesi</em> possono essere trovate su Wikipedia. Vi invito a recarvi lì per discuterle con i Wikipediani.</p>

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Le Tesi


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    <li><strong>Nove Tesi su Wikipedia</strong>
        <ol>
            <li>Porre fine al processo decisionale basato sul “consenso”.</li>
            <li>Consentire articoli concorrenti.</li>
            <li>Abolire le blacklist delle fonti.</li>
            <li>Rivitalizzare la politica originale di neutralità.</li>
            <li>Abrogare “Ignora tutte le regole”.</li>
            <li>Rivelare chi sono i leader di Wikipedia.</li>
            <li>Permettere al pubblico di valutare gli articoli.</li>
            <li>Porre fine ai blocchi indefiniti.</li>
            <li>Adottare un processo legislativo.</li>
        </ol>
    </li>
    <li><strong>Altre tesi</strong> (vedi più avanti)</li>
</ul>

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1. Porre fine al processo decisionale basato sul “consenso”

<p>La politica di Wikipedia di risolvere le dispute editoriali cercando una posizione di “consenso” è assurda. Il concetto di “consenso” è una finzione istituzionale, sostenuta perché nasconde dissensi legittimi dietro una falsa apparente unanimità. Forse il consenso aveva senso quando la comunità era piccola, ma presto il numero dei partecipanti è cresciuto a tal punto che un vero consenso è diventato impossibile. Con il tempo, ideologi e collaboratori pagati hanno iniziato a dichiararsi voce del consenso, usando questa comoda finzione per marginalizzare gli oppositori. Questo inganno ora silenzia il dissenso e consolida il potere, contraddicendo l’ideale fondante di un progetto volto a unire l’umanità. Wikipedia deve rifiutare definitivamente il processo decisionale basato sul consenso.</p>

2. Consentire articoli concorrenti

<p>La neutralità è impossibile se gli editori rifiutano il compromesso — e Wikipedia è ora guidata da tali editori inflessibili. Di conseguenza è emersa una prospettiva dominante: quella della classe dirigente occidentale, “globalista”, accademica, secolare e progressista (GASP). Wikipedia stessa ammette un bias sistemico; altre visioni comuni vengono marginalizzate, fraintese o escluse del tutto. La vera neutralità è irrealizzabile quando una sola prospettiva monopolizza la legittimità editoriale. Propongo una soluzione naturale: Wikipedia dovrebbe permettere più articoli concorrenti, scritti entro quadri dichiarati esplicitamente, ciascuno mirato alla neutralità all’interno del proprio quadro. Solo così Wikipedia può diventare davvero un progetto aperto e globale.</p>

3. Abolire le blacklist delle fonti

<p>Un anonimo “MrX” ha proposto, sette anni fa, una lista di cosiddetti “fonti perenni” [a] che stabilisce quali media possono o non possono essere citati negli articoli di Wikipedia. La pagina è ideologicamente faziosa e praticamente blacklist le testate sfavorite. I Wikipediani trattano ora questa lista come una politica rigorosa — ma non ufficiale. Questo approccio deve essere invertito. Wikipedia dovrebbe nuovamente consentire esplicitamente citazioni anche da fonti attualmente inserite nella blacklist. Invece di bandire interamente fonti che possono contenere informazioni valide, gli articoli dovrebbero usarle quando rilevanti, riconoscendo come diversi gruppi le valutino. La neutralità richiede apertura a molte fonti; tale apertura aiuta i lettori a formare le proprie opinioni.</p>

4. Rivitalizzare la politica originale di neutralità

<p>In breve, Wikipedia deve rinnovare il suo impegno verso la vera neutralità. L’attuale politica di neutralità [a] dovrebbe essere revisionata per chiarire che gli articoli non possano schierarsi su temi politici, religiosi o altri argomenti divisivi, anche se una parte è dominante nella academia o nei media mainstream. Partiti, fedi e altri punti di vista “alternativi” non devono più essere esclusi o dichiarati errati a favore di visioni egemoniche dell’establishment. Idee solide si trovano nelle prime dichiarazioni di politica, inclusa la prima politica di Wikipedia [a] e la politica di Nupedia del 2000 [a].</p>

5. Abrogare “Ignora tutte le regole”

<p>Il 6 febbraio 2001 [a] ho scritto questa regola umoristica — “Ignora tutte le regole” — per incoraggiare i nuovi arrivati. Ironia della sorte, la battuta ora protegge gli insider dalla responsabilità. Non sostiene più l’apertura; protegge il potere. Wikipedia dovrebbe abrogarla.</p>

6. Rivelare chi sono i leader di Wikipedia

<p>È un principio basilare di buona governance conoscere i propri leader. Perché allora i 62 utenti di Wikipedia con più autorità — “CheckUsers”, “Bureaucrats” e membri del Comitato di Arbitrato — sono per lo più anonimi? Solo il 14,5 % di questi utenti rivela nome reale completo. Queste figure di alto rango dovrebbero ovviamente essere identificate con nome e cognome, così da poter essere ritenute responsabili nel mondo reale. Wikipedia è oggi una delle piattaforme mediatiche più potenti e ben finanziate al mondo, con un’influenza superiore a quella dei grandi giornali, i quali seguono standard di trasparenza e responsabilità. Tali standard non sono semplici ideali, ma requisiti reali per qualsiasi organizzazione mediatica di tale portata. Nel 2023 il fondo patrimoniale di Wikipedia era di 119 milioni USD, con un reddito annuo di 185 milioni USD. Pertanto, se la sicurezza è una preoccupazione, i fondi dovrebbero servire a garantire e proteggere i leader editoriali identificati pubblicamente. Wikipedia, ammetti che i tuoi leader sono potenti e portali alla luce; il grande potere richiede responsabilità. Se continui a ostacolare la responsabilità, il governo potrebbe intervenire.</p>

7. Permettere al pubblico di valutare gli articoli

<p>Un sistema di valutazione e feedback pubblico per gli articoli di Wikipedia è da tempo necessario. Gli articoli assumono posizioni controverse, ma il pubblico non ha alcun modo adeguato per fornire commenti. Questo è irrispettoso verso i lettori. Esiste già un sistema interno di autovalutazione, invisibile ai lettori. La piattaforma ha sperimentato un sistema di valutazione esterno, poi abbandonato dopo pochi anni senza benefici per i lettori. Wikipedia non ha bisogno di un sistema complesso per iniziare. Un sistema di rating basato su IA open‑source non richiederebbe molto tempo per essere sviluppato. La piattaforma raccoglie già dati oggettivi (numero di modifiche, lunghezza del testo): basta renderli pubblici. Per quanto riguarda i valutatori umani, dovrebbero essere provatamente umani, unici e provenire dall’esterno della comunità editoriale. Quando gli articoli sono valutati da un pubblico diversificato, la qualità e la neutralità migliorano.</p>

8. Porre fine ai blocchi indefiniti

<p>La pratica draconiana di blocchi permanenti è ingiusta. Non è un problema trascurabile: quasi la metà dei blocchi in un periodo di due settimane erano indefiniti. Questo allontana molti buoni editori. I blocchi permanenti vengono spesso usati per imporre conformità ideologica e proteggere piccoli feudi, piuttosto che per uno scopo legittimo. Il problema è radicato perché gli Amministratori hanno poca responsabilità e la supervisione è minima. Il processo di ricorso attuale è inefficace; è quasi inutile, lento e umiliante. Queste carenze sistemiche richiedono una riforma completa. I blocchi indefiniti dovrebbero essere estremamente rari e richiedere l’accordo di tre o più Amministratori, con revisione periodica garantita. I blocchi dovrebbero quasi sempre essere preceduti da avvertimenti, e le durate dovrebbero essere molto più indulgenti.</p>

9. Adottare un processo legislativo

<p>I processi di Wikipedia per adottare nuove politiche, procedure e progetti sono sorprendentemente deboli. La Wikimedia Foundation (WMF) ha lanciato iniziative, ma queste non stabiliscono politiche editoriali importanti. Piccole modifiche di politica non possono realizzare le riforme audaci di cui Wikipedia ha bisogno. Non esistono precedenti chiari per adottare innovazioni significative. Il progetto è governato da un’oligarchia anonima e ingiusta che preferisce lo status quo. Questa stagnazione deve finire. Wikipedia necessita di una legislatura editoriale scelta mediante elezioni eque: una persona, un voto. Per creare una governance legittima e giusta, la WMF dovrebbe convocare una convenzione costituzionale per creare una carta editoriale e un’assemblea. Tale assemblea sarebbe autorizzata a realizzare le modifiche proposte nelle “Nove Tesi”.</p>

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    <p>Grafica condivisibile sulle Nove Tesi, realizzata da un amico.</p>
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Altre tesi (non ancora sviluppate)


<p>Quando ho iniziato questo progetto, avevo più di nove idee. Di seguito alcune tesi aggiuntive, presentate ancora in forma grezza. Il fatto che molte proposte plausibili emergano così facilmente evidenzia la disfunzione della piattaforma.</p>

<ul>
    <li><strong>Wikipedia dovrebbe aderire all’Encyclosphere.</strong> L’Encyclosphere è un progetto avviato da me nel 2019 per raccogliere tutti gli articoli enciclopedici del mondo in una rete decentralizzata, con ogni articolo condiviso secondo il formato ZWI (Zipped Wiki). È un’impresa enorme e di grande valore; supportando sia EncycloReader [a] sia EncycloSearch [a], la Knowledge Standards Foundation [a] ha dato un avvio credibile a questa rete. Finora l’Encyclosphere ha raccolto circa 65 enciclopedie; Wikipedia potrebbe motivare le restanti a contribuire al patrimonio mondiale della conoscenza — a loro modo — gestendo un nodo dell’Encyclosphere. Se Wikipedia non consente articoli concorrenti (Tesi 2), questa sarebbe una valida alternativa.</li>

    <li><strong>Introdurre limiti di mandato.</strong> Gli Amministratori tendono a sentirsi troppo potenti su Wikipedia. Se il loro ruolo è più “di pulizia” (vedi Tesi 6), allora un numero più ampio di persone dovrebbe essere coinvolto. Propongo quindi termini di mandato per gli Amministratori e per altre cariche di potere. Non sono rigido sulla durata: ad esempio, mandati di 2 anni, rielettabili una volta consecutivamente, ma non più di tre volte in dieci anni; oltre a ciò, nessun limite al numero totale di mandati. Qualunque modello scelto, il processo elettorale dovrebbe facilitare la partecipazione di Wikipediani esperti.</li>

    <li><strong>Richiedere revisioni annuali delle prestazioni degli Amministratori.</strong> Gli Amministratori, come condizione per mantenere il ruolo, dovrebbero sottoporsi a revisioni anonime annuali del loro operato. LLM open‑source e altri strumenti automatizzati potrebbero raccogliere dati utili per tali revisioni.</li>

    <li><strong>Collaborare con un’organizzazione indipendente per gestire gli appelli.</strong> Una soluzione più ambiziosa per i problemi della Tesi 8: istituire un organismo di appello totalmente indipendente, bilanciato politicamente, nazionalmente e religiosamente. Dovrebbe essere non responsabile né alla comunità di Wikipedia né alla WMF. Questo ente supervisionerebbe gli appelli contro blocchi ripetuti e su questioni editoriali selezionate, garantendo decisioni equilibrate, giuste e trasparenti, libere dalle dinamiche interne di potere.</li>

    <li><strong>Eliminare la modifica da IP.</strong> Fin dall’inizio, Wikipedia ha permesso modifiche anonime (da indirizzo IP). In origine ciò ha favorito l’ingresso di nuovi contributori, ma oggi è controproducente. La modifica da IP è abusata dagli insider come strumento di gioco di potere, anziché facilitare l’accesso di nuovi utenti. È tempo di ritirare questa funzionalità “startup”. Wikipedia è maturata; la comunità dovrebbe comportarsi di conseguenza.</li>

    <li><strong>Sostituire o integrare il contatore di modifiche con valutazioni del lavoro.</strong> Il contatore di modifiche ha creato una classe interna che non merita il livello di potere che detiene. Molti esperti di alto livello hanno poco tempo per modificare Wikipedia, quindi non accumulano molte modifiche, ma il loro giudizio dovrebbe valere più di quello di un adolescente con 50 000 modifiche. Se non si sostituisce il contatore, almeno dovrebbe essere integrato da valutazioni indipendenti del lavoro (es. valutazioni di performance) effettuate da LLM open‑source e altri strumenti automatizzati. Si passerebbe così da una metrica semplicistica a una valutazione più sfumata basata su qualità e impatto del contenuto.</li>

    <li><strong>Allentare o eliminare le restrizioni sul “meat puppetry”.</strong> Il “meat puppetry” (collaborazione fuori dalla wiki) è praticato regolarmente dagli insider, ma la regola è applicata in modo selettivo e ipocrita. Dovrebbe essere possibile discutere apertamente di come debba apparire un articolo *fuori* da Wikipedia. È tempo che Wikipedia diventi parte esplicita di conversazioni più ampie, non solo “sub rosa” tra confederati segreti.</li>

    <li><strong>Etichettare le pagine non adatte a minori di 13 anni.</strong> I contenuti “adulti” su Wikipedia dovrebbero essere etichettati come tali. Implementare avvisi di età garantirebbe la sicurezza e l’adeguatezza per i giovani lettori, soddisfacendo gli standard societari di protezione dei minori. Ho sollevato questo problema nel 2012 [a] proponendo una soluzione, ma la proposta non è mai stata attuata.</li>

    <li><strong>Consentire articoli commemorativi su anziani e persone decedute.</strong> Ritengo che tutti gli anziani siano degni di nota. Anche se non sono mai stati al centro dell’attenzione mediatica, hanno avuto un impatto sulla vita di chi li circonda. Pertanto, i figli, parenti e amici di persone oltre i 65 anni dovrebbero poter creare articoli commemorativi, solo se i parenti più prossimi sono d’accordo. L’esistenza potrebbe essere verificata tramite registri pubblici o testimonianze affidabili. Tali articoli potrebbero essere collocati in un nuovo namespace e basati su storie orali. Sebbene le fonti primarie orali non soddisfino le politiche tradizionali di attendibilità, rappresenterebbero una preziosa testimonianza storica.</li>


    <li><strong>Abbracciare l’inclusionismo.</strong>
La tendenza a cancellare articoli perfettamente validi perché qualcuno li considera insufficientemente “notevoli” (detta deletionism) è un’innovazione dannosa. Le tendenze deletioniste sono tossiche per un’enciclopedia libera e aperta. In generale, se qualcuno può scrivere un articolo su un tema e rispetta gli standard di Wikipedia, è meglio includerlo. Le regole su cosa sia “notevole” dovrebbero essere riviste, rese più permissive e inclusive.</li></ul>

<hr>
Da sottoscrivere al cento per cento. Manca solo la condanna dei canali riservati!
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Re: Le 9 tesi di Larry Sanger per riformare Wikipedia

Gitz
Administrator
In reply to this post by TrameOscure
Ottimo thread. Avevo già letto le 9 tesi di Sanger, che sono pubblicate anche qui su en.wiki, ma per qualche ragione mi ero dimenticato di segnalarle sul forum.

Dico la mia tesi per tesi.

1. Porre fine al processo decisionale basato sul “consenso”. E' una sciocchezza, tanto più che Sanger non offre un'alternativa. Quella a cui accenna ("Create an open editorial committee of persons....") mi sembra peggiore del male a cui intende rimediare. Ciò non toglie che si possa/debba fare una riflessione su come funziona realmente il metodo del consenso, specialmente su progetti che come it.wiki sono privi di RdP.

2. Consentire articoli concorrenti. In sostanza si tratta di abrogare WP:POVFORK. Ho molti dubbi a riguardo. Anche una voce "Terra (punto di vista dei terrapiattisti)" o "Jihad (punto di vista dei jihadisti)" andrebbe scritta usando fonti secondarie di qualità, terze e indipendenti, altrimenti il rischio è di violare il divieto di ricerca originale. Peraltro, anche ammettendo questa possibilità, non verrebbe meno la necessità di avere una voce "Terra" o "Jihad" neutrale (in senso wikipediano), sicché non capisco in che modo la proposta dovrebbe rimediare al difetto di neutralità di en.wiki.

Il fatto è che è inevitabile, e non necessariamente un male, che en.wiki abbia un bias globalista, uk.wiki un bias antirusso, he.wiki un bias sionista, ecc. E' una conseguenza del metodo del consenso e del bacino di fonti disponibile nella lingua di riferimento. Non credo che sia un male a cui è necessario o possibile rimediare. Né credo che esista una neutralità "vera", indipendente dalle fonti e dalle opinioni degli utenti che compongono la comunità editoriale.

3. Abolire le blacklist delle fonti. Mah... A Sanger dà fastidio che i wikipediani abbiano schifato Fox news, come anche il Sun. A me invece le RdP sulla attendibilità delle fonti sembrano un momento importante nella costruzione di una enciclopedia di qualità e anche nella realizzazione di un sistema informativo più democratico. Ammetto però che c'è un pericolo - quello della chiusura delle varie "infosfere" su base reginale (Occidente/Russia/Cina, ecc.) con il conseguente rischio di frammentazione di WP in progetti separati e non comunicanti.

4. Rivitalizzare la politica originale di neutralità. Qui in sostanza Sanger sostiene che en.wiki avrebbe un bias globalista, laico e progressista, nonché un bias "accademico", dove (io immagino) la colpa dell'accademia sarebbe quella di avere a sua volta un bias globalista, laico e progressista. Non so, a me sembra che in generale ognuno sia incapace di vedere i propri bias, e questo si applica anche a Sanger. Nessuno dei sette esempi di voci biased che offre (grooming gangs, Yahweh, Trump, marxismo culturale, vaccini anti-Covid, ecc.) mi colpisce come particolarmente grave o indifendibile. Ma questo, ovviamente, potrebbe essere il mio bias personale. In realtà trovo che le discussioni su WP "troppo di sinistra" siano un po' sciocche; hanno un grano di verità, ma si basano su un fraintendimento del concetto wikipediano di neutralità, cui ho accennato qui sopra, e quindi si propongono di rimediare a un male che non è tale.

5. Abrogare “Ignora tutte le regole”. Sono d'accordo. Peraltro, i mali che Sanger descrive sono notevolmente più gravi su it.wiki che su en.wiki, che nel complesso è molto formalista.

6. Rivelare chi sono i leader di Wikipedia. Grave sciocchezza.

7. Permettere al pubblico di valutare gli articoli. Irrealizzabile (perché gli articoli cambiano in continuazione) e contrario a WP:LIBERA se affidato a valutatori umani; realizzabile ma con un grave rischio di circolarità se la valutazione è affidata all'IA; inutile o dannoso se affidato a un sistema di rating del pubblico del tipo "thumb up/down".

8. Porre fine ai blocchi indefiniti. Considerazioni in gran parte condivisibili. Io peraltro sarei già soddisfatto se it.wiki avesse la "standard offer", che invece manca.

9. Adottare un processo legislativo. Paragrafo assurdo, che immagina un sistema complicatissimo (e IMHO inattuabile) per adottare riforme indeterminate, quelle delle 9 proposte, che forse nessuno vuole. Francamente non ha senso. Peraltro, anche in questo caso le tendenze che il saggio denuncia - l'establishment wikipediano mantiene lo status quo e non modifica le regole - sono notevolmente più accentuate nel caso di it.wiki che di en.wiki. Ciò che Sanger però non capisce è che se un sistema ha difficoltà a riformarsi correggendo le proprie regole e prassi inveterate, difficilmente quel sistema avrà la capacità di modificare le proprie procedure: generalmente, partire dalle procedure/compentenze per arrivare alle regole sostanziali/diritti e doveri degli utenti è un errore, non funziona, crea lunghissimi inconcludenti dibattiti (un po' come dimostra il tormento italiano sulle riforme costituzionali).
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Re: Le 9 tesi di Larry Sanger per riformare Wikipedia

ashoppio
Administrator
In reply to this post by TrameOscure
TrameOscure wrote
<small>nota: i ref [a] sono riferimenti a fonti che si trovano nel testo originale ma non sono state riportate nella traduzione</small>

Nove Tesi su Wikipedia – Traduzione Italiana


<p>Un quarto di secolo fa, la società Bomis di Jimmy Wales mi assunse per avviare un’enciclopedia libera. La prima bozza, da cui abbiamo imparato molto, è stata Nupedia: ha fatto progressi lenti. Così, un anno dopo, il 2 gennaio 2001, quando un amico mi parlò dei wiki, cominciai subito a immaginare un'enciclopedia wiki. L'ho proposto a Jimmy, allora amministratore delegato di Bomis. Ha accettato e ha installato il software e io mi sono messo al lavoro per preparare le cose. Dopo avergli dato il nome, abbiamo lanciato Wikipedia il 15 gennaio 2001 e, appena nove giorni dopo, ho potuto scrivere: "Wikipedia ha decisamente assunto una vita propria; nuove persone arrivano ogni giorno e il progetto sembra diventare sempre più popolare. Lunga vita a Wikipedia!"</p>

<p>Il titolo che rivendicavo all’epoca era “instigatore capo”. Il mio ruolo di leadership quotidiana per i 14 mesi successivi è stato essenziale per trasformare una wiki completamente vuota in quella che presto sarebbe diventata la più grande risorsa scritta nella storia del mondo. Sono stato responsabile di diverse politiche fondamentali per il progetto: l’esclusiva focalizzazione su un’enciclopedia; la neutralità; il principio “no original research” (nessuna ricerca originale); “be bold” (sii audace); aspetti della politica di verificabilità; e altre cose. Ho persino proposto, con tono ironico, la “regola” di “ignorare tutte le regole”. Per maggiori dettagli, vedi questa pagina sul mio ruolo su Wikipedia, [a] il mio memoir su Slashdot, [a] e il mio libro <em>Essays on Free Knowledge</em>. Non dico queste cose per vantarmi, ma per mostrare perché le mie proposte meritano un’attenta considerazione.</p>

<p>Ho scelto e formulato con cura le seguenti nove tesi per fare appello alla preoccupazione universale per la verità e la giustizia. Ho lavorato per molti mesi a questo progetto. Sono convinto che ogni tesi sia ben fondata. Alcuni Wikipediani, legati al sistema attuale, potrebbero essere inclini a respingerle; ma molti altri, così come il pubblico più ampio, potranno vedere che sono ragionevoli. Spero che la comunità di Wikipedia compia l’introspezione necessaria e trovi modi per rendere queste proposte una realtà. Spero inoltre che il mondo più ampio partecipi alla discussione su ciascun punto e faccia pressione sulla leadership di Wikipedia e sugli editori di base affinché le adottino, per il bene di tutti.</p>

<p><strong>Nota:</strong> ci sono nove saggi lunghi collegati alle nove tesi, indicati più sotto.</p>

<p>Queste <em>Nove Tesi</em> possono essere trovate su Wikipedia. Vi invito a recarvi lì per discuterle con i Wikipediani.</p>

<hr>

Le Tesi


<ul>
    <li><strong>Nove Tesi su Wikipedia</strong>
        <ol>
            <li>Porre fine al processo decisionale basato sul “consenso”.</li>
            <li>Consentire articoli concorrenti.</li>
            <li>Abolire le blacklist delle fonti.</li>
            <li>Rivitalizzare la politica originale di neutralità.</li>
            <li>Abrogare “Ignora tutte le regole”.</li>
            <li>Rivelare chi sono i leader di Wikipedia.</li>
            <li>Permettere al pubblico di valutare gli articoli.</li>
            <li>Porre fine ai blocchi indefiniti.</li>
            <li>Adottare un processo legislativo.</li>
        </ol>
    </li>
    <li><strong>Altre tesi</strong> (vedi più avanti)</li>
</ul>

<hr>

1. Porre fine al processo decisionale basato sul “consenso”

<p>La politica di Wikipedia di risolvere le dispute editoriali cercando una posizione di “consenso” è assurda. Il concetto di “consenso” è una finzione istituzionale, sostenuta perché nasconde dissensi legittimi dietro una falsa apparente unanimità. Forse il consenso aveva senso quando la comunità era piccola, ma presto il numero dei partecipanti è cresciuto a tal punto che un vero consenso è diventato impossibile. Con il tempo, ideologi e collaboratori pagati hanno iniziato a dichiararsi voce del consenso, usando questa comoda finzione per marginalizzare gli oppositori. Questo inganno ora silenzia il dissenso e consolida il potere, contraddicendo l’ideale fondante di un progetto volto a unire l’umanità. Wikipedia deve rifiutare definitivamente il processo decisionale basato sul consenso.</p>

2. Consentire articoli concorrenti

<p>La neutralità è impossibile se gli editori rifiutano il compromesso — e Wikipedia è ora guidata da tali editori inflessibili. Di conseguenza è emersa una prospettiva dominante: quella della classe dirigente occidentale, “globalista”, accademica, secolare e progressista (GASP). Wikipedia stessa ammette un bias sistemico; altre visioni comuni vengono marginalizzate, fraintese o escluse del tutto. La vera neutralità è irrealizzabile quando una sola prospettiva monopolizza la legittimità editoriale. Propongo una soluzione naturale: Wikipedia dovrebbe permettere più articoli concorrenti, scritti entro quadri dichiarati esplicitamente, ciascuno mirato alla neutralità all’interno del proprio quadro. Solo così Wikipedia può diventare davvero un progetto aperto e globale.</p>

3. Abolire le blacklist delle fonti

<p>Un anonimo “MrX” ha proposto, sette anni fa, una lista di cosiddetti “fonti perenni” [a] che stabilisce quali media possono o non possono essere citati negli articoli di Wikipedia. La pagina è ideologicamente faziosa e praticamente blacklist le testate sfavorite. I Wikipediani trattano ora questa lista come una politica rigorosa — ma non ufficiale. Questo approccio deve essere invertito. Wikipedia dovrebbe nuovamente consentire esplicitamente citazioni anche da fonti attualmente inserite nella blacklist. Invece di bandire interamente fonti che possono contenere informazioni valide, gli articoli dovrebbero usarle quando rilevanti, riconoscendo come diversi gruppi le valutino. La neutralità richiede apertura a molte fonti; tale apertura aiuta i lettori a formare le proprie opinioni.</p>

4. Rivitalizzare la politica originale di neutralità

<p>In breve, Wikipedia deve rinnovare il suo impegno verso la vera neutralità. L’attuale politica di neutralità [a] dovrebbe essere revisionata per chiarire che gli articoli non possano schierarsi su temi politici, religiosi o altri argomenti divisivi, anche se una parte è dominante nella academia o nei media mainstream. Partiti, fedi e altri punti di vista “alternativi” non devono più essere esclusi o dichiarati errati a favore di visioni egemoniche dell’establishment. Idee solide si trovano nelle prime dichiarazioni di politica, inclusa la prima politica di Wikipedia [a] e la politica di Nupedia del 2000 [a].</p>

5. Abrogare “Ignora tutte le regole”

<p>Il 6 febbraio 2001 [a] ho scritto questa regola umoristica — “Ignora tutte le regole” — per incoraggiare i nuovi arrivati. Ironia della sorte, la battuta ora protegge gli insider dalla responsabilità. Non sostiene più l’apertura; protegge il potere. Wikipedia dovrebbe abrogarla.</p>

6. Rivelare chi sono i leader di Wikipedia

<p>È un principio basilare di buona governance conoscere i propri leader. Perché allora i 62 utenti di Wikipedia con più autorità — “CheckUsers”, “Bureaucrats” e membri del Comitato di Arbitrato — sono per lo più anonimi? Solo il 14,5 % di questi utenti rivela nome reale completo. Queste figure di alto rango dovrebbero ovviamente essere identificate con nome e cognome, così da poter essere ritenute responsabili nel mondo reale. Wikipedia è oggi una delle piattaforme mediatiche più potenti e ben finanziate al mondo, con un’influenza superiore a quella dei grandi giornali, i quali seguono standard di trasparenza e responsabilità. Tali standard non sono semplici ideali, ma requisiti reali per qualsiasi organizzazione mediatica di tale portata. Nel 2023 il fondo patrimoniale di Wikipedia era di 119 milioni USD, con un reddito annuo di 185 milioni USD. Pertanto, se la sicurezza è una preoccupazione, i fondi dovrebbero servire a garantire e proteggere i leader editoriali identificati pubblicamente. Wikipedia, ammetti che i tuoi leader sono potenti e portali alla luce; il grande potere richiede responsabilità. Se continui a ostacolare la responsabilità, il governo potrebbe intervenire.</p>

7. Permettere al pubblico di valutare gli articoli

<p>Un sistema di valutazione e feedback pubblico per gli articoli di Wikipedia è da tempo necessario. Gli articoli assumono posizioni controverse, ma il pubblico non ha alcun modo adeguato per fornire commenti. Questo è irrispettoso verso i lettori. Esiste già un sistema interno di autovalutazione, invisibile ai lettori. La piattaforma ha sperimentato un sistema di valutazione esterno, poi abbandonato dopo pochi anni senza benefici per i lettori. Wikipedia non ha bisogno di un sistema complesso per iniziare. Un sistema di rating basato su IA open‑source non richiederebbe molto tempo per essere sviluppato. La piattaforma raccoglie già dati oggettivi (numero di modifiche, lunghezza del testo): basta renderli pubblici. Per quanto riguarda i valutatori umani, dovrebbero essere provatamente umani, unici e provenire dall’esterno della comunità editoriale. Quando gli articoli sono valutati da un pubblico diversificato, la qualità e la neutralità migliorano.</p>

8. Porre fine ai blocchi indefiniti

<p>La pratica draconiana di blocchi permanenti è ingiusta. Non è un problema trascurabile: quasi la metà dei blocchi in un periodo di due settimane erano indefiniti. Questo allontana molti buoni editori. I blocchi permanenti vengono spesso usati per imporre conformità ideologica e proteggere piccoli feudi, piuttosto che per uno scopo legittimo. Il problema è radicato perché gli Amministratori hanno poca responsabilità e la supervisione è minima. Il processo di ricorso attuale è inefficace; è quasi inutile, lento e umiliante. Queste carenze sistemiche richiedono una riforma completa. I blocchi indefiniti dovrebbero essere estremamente rari e richiedere l’accordo di tre o più Amministratori, con revisione periodica garantita. I blocchi dovrebbero quasi sempre essere preceduti da avvertimenti, e le durate dovrebbero essere molto più indulgenti.</p>

9. Adottare un processo legislativo

<p>I processi di Wikipedia per adottare nuove politiche, procedure e progetti sono sorprendentemente deboli. La Wikimedia Foundation (WMF) ha lanciato iniziative, ma queste non stabiliscono politiche editoriali importanti. Piccole modifiche di politica non possono realizzare le riforme audaci di cui Wikipedia ha bisogno. Non esistono precedenti chiari per adottare innovazioni significative. Il progetto è governato da un’oligarchia anonima e ingiusta che preferisce lo status quo. Questa stagnazione deve finire. Wikipedia necessita di una legislatura editoriale scelta mediante elezioni eque: una persona, un voto. Per creare una governance legittima e giusta, la WMF dovrebbe convocare una convenzione costituzionale per creare una carta editoriale e un’assemblea. Tale assemblea sarebbe autorizzata a realizzare le modifiche proposte nelle “Nove Tesi”.</p>

<blockquote>
    <p>Grafica condivisibile sulle Nove Tesi, realizzata da un amico.</p>
</blockquote>

<hr>

Altre tesi (non ancora sviluppate)


<p>Quando ho iniziato questo progetto, avevo più di nove idee. Di seguito alcune tesi aggiuntive, presentate ancora in forma grezza. Il fatto che molte proposte plausibili emergano così facilmente evidenzia la disfunzione della piattaforma.</p>

<ul>
    <li><strong>Wikipedia dovrebbe aderire all’Encyclosphere.</strong> L’Encyclosphere è un progetto avviato da me nel 2019 per raccogliere tutti gli articoli enciclopedici del mondo in una rete decentralizzata, con ogni articolo condiviso secondo il formato ZWI (Zipped Wiki). È un’impresa enorme e di grande valore; supportando sia EncycloReader [a] sia EncycloSearch [a], la Knowledge Standards Foundation [a] ha dato un avvio credibile a questa rete. Finora l’Encyclosphere ha raccolto circa 65 enciclopedie; Wikipedia potrebbe motivare le restanti a contribuire al patrimonio mondiale della conoscenza — a loro modo — gestendo un nodo dell’Encyclosphere. Se Wikipedia non consente articoli concorrenti (Tesi 2), questa sarebbe una valida alternativa.</li>

    <li><strong>Introdurre limiti di mandato.</strong> Gli Amministratori tendono a sentirsi troppo potenti su Wikipedia. Se il loro ruolo è più “di pulizia” (vedi Tesi 6), allora un numero più ampio di persone dovrebbe essere coinvolto. Propongo quindi termini di mandato per gli Amministratori e per altre cariche di potere. Non sono rigido sulla durata: ad esempio, mandati di 2 anni, rielettabili una volta consecutivamente, ma non più di tre volte in dieci anni; oltre a ciò, nessun limite al numero totale di mandati. Qualunque modello scelto, il processo elettorale dovrebbe facilitare la partecipazione di Wikipediani esperti.</li>

    <li><strong>Richiedere revisioni annuali delle prestazioni degli Amministratori.</strong> Gli Amministratori, come condizione per mantenere il ruolo, dovrebbero sottoporsi a revisioni anonime annuali del loro operato. LLM open‑source e altri strumenti automatizzati potrebbero raccogliere dati utili per tali revisioni.</li>

    <li><strong>Collaborare con un’organizzazione indipendente per gestire gli appelli.</strong> Una soluzione più ambiziosa per i problemi della Tesi 8: istituire un organismo di appello totalmente indipendente, bilanciato politicamente, nazionalmente e religiosamente. Dovrebbe essere non responsabile né alla comunità di Wikipedia né alla WMF. Questo ente supervisionerebbe gli appelli contro blocchi ripetuti e su questioni editoriali selezionate, garantendo decisioni equilibrate, giuste e trasparenti, libere dalle dinamiche interne di potere.</li>

    <li><strong>Eliminare la modifica da IP.</strong> Fin dall’inizio, Wikipedia ha permesso modifiche anonime (da indirizzo IP). In origine ciò ha favorito l’ingresso di nuovi contributori, ma oggi è controproducente. La modifica da IP è abusata dagli insider come strumento di gioco di potere, anziché facilitare l’accesso di nuovi utenti. È tempo di ritirare questa funzionalità “startup”. Wikipedia è maturata; la comunità dovrebbe comportarsi di conseguenza.</li>

    <li><strong>Sostituire o integrare il contatore di modifiche con valutazioni del lavoro.</strong> Il contatore di modifiche ha creato una classe interna che non merita il livello di potere che detiene. Molti esperti di alto livello hanno poco tempo per modificare Wikipedia, quindi non accumulano molte modifiche, ma il loro giudizio dovrebbe valere più di quello di un adolescente con 50 000 modifiche. Se non si sostituisce il contatore, almeno dovrebbe essere integrato da valutazioni indipendenti del lavoro (es. valutazioni di performance) effettuate da LLM open‑source e altri strumenti automatizzati. Si passerebbe così da una metrica semplicistica a una valutazione più sfumata basata su qualità e impatto del contenuto.</li>

    <li><strong>Allentare o eliminare le restrizioni sul “meat puppetry”.</strong> Il “meat puppetry” (collaborazione fuori dalla wiki) è praticato regolarmente dagli insider, ma la regola è applicata in modo selettivo e ipocrita. Dovrebbe essere possibile discutere apertamente di come debba apparire un articolo *fuori* da Wikipedia. È tempo che Wikipedia diventi parte esplicita di conversazioni più ampie, non solo “sub rosa” tra confederati segreti.</li>

    <li><strong>Etichettare le pagine non adatte a minori di 13 anni.</strong> I contenuti “adulti” su Wikipedia dovrebbero essere etichettati come tali. Implementare avvisi di età garantirebbe la sicurezza e l’adeguatezza per i giovani lettori, soddisfacendo gli standard societari di protezione dei minori. Ho sollevato questo problema nel 2012 [a] proponendo una soluzione, ma la proposta non è mai stata attuata.</li>

    <li><strong>Consentire articoli commemorativi su anziani e persone decedute.</strong> Ritengo che tutti gli anziani siano degni di nota. Anche se non sono mai stati al centro dell’attenzione mediatica, hanno avuto un impatto sulla vita di chi li circonda. Pertanto, i figli, parenti e amici di persone oltre i 65 anni dovrebbero poter creare articoli commemorativi, solo se i parenti più prossimi sono d’accordo. L’esistenza potrebbe essere verificata tramite registri pubblici o testimonianze affidabili. Tali articoli potrebbero essere collocati in un nuovo namespace e basati su storie orali. Sebbene le fonti primarie orali non soddisfino le politiche tradizionali di attendibilità, rappresenterebbero una preziosa testimonianza storica.</li>


    <li><strong>Abbracciare l’inclusionismo.</strong>
La tendenza a cancellare articoli perfettamente validi perché qualcuno li considera insufficientemente “notevoli” (detta deletionism) è un’innovazione dannosa. Le tendenze deletioniste sono tossiche per un’enciclopedia libera e aperta. In generale, se qualcuno può scrivere un articolo su un tema e rispetta gli standard di Wikipedia, è meglio includerlo. Le regole su cosa sia “notevole” dovrebbero essere riviste, rese più permissive e inclusive.</li></ul>

<hr>
L’avevo letto pure io. Sanger non mi è mai piaciuto, e mi ha fatto storcere il naso il collegamento al suo progetto… Le tesi sono in parte condivisibili, ma alcune difficilmente attuabili e altre di base insensate. La tendenza ad affidare all’IA compiti per Wikipedia non mi piace. Ritengo che Wikipedia debba categoricamente essere redatta da umani.

AshOppio
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Re: Le 9 tesi di Larry Sanger per riformare Wikipedia

TrameOscure
Administrator
Sinceramente del personaggio poco mi frega, sono più interessato a quello che scrive. Molte delle "tesi" partono da premesse assolutamente corrette, anche se in qualche caso è evidente che parla più di en.wiki che di altre edizioni locali.

1) porre fine al "consenso". Per come è applicato su it.wiki, cioè come admin-consenso, assolutamente favorevole. D'altra parte è anche corretto che se uno dice una cosa sensata e 10 ripetono a pappagallo delle cazzate, debba prevalere l'"1". Anche se su it.wiki si dice di seguire tale criterio, in realtà ci sono un diluvio di casistiche (sia a proposito di voci che di utenze) che dimostrano l'opposto.

2) articoli concorrenti. Mi pare casinistico e mi pare porterebbe alla chiusura in bolle di comfort tipiche dei social. Meglio sarebbe avere una sola voce più oggettiva e meno ideologica. Vero è che allo stato ci sono spesso voci propagandistiche, POV e ideologiche a senso unico.

3) blacklist fonti. Non m'è mai capitato di imbattermici per cui non ho opinione netta. Favorevole a tenere la spazzatura fuori, ma che si possa fare con una blacklist non ne sono così sicuro: dipende chi e come la gestisce.

4) neutralità come equidistanza. Pure qua dipende da come la si interpreta: calci in culo ai terrapiattisti, ok. Escludere tutto ciò che non è mainstream, anche no. È comunque difficile trovare una quadra. Di certo almeno su it.wiki ho notato in vari casi una interpretazione profondamente idiota che neutralità voglia dire non esporre alcun genere di critica e controversia anche quando (e non sono rari i casi) sono addirittura più enciclopediche le critiche che non il soggetto della voce. Insomma, si finisce per fare apologia degli argomenti, che è del tutto l'opposto del NPOV.

5) ignora le regole. Sarebbe una regola ottima se fosse applicata da persone dotate di buon senso, equilibrio, uniformità  e onestà intellettuale. Non è così, ed anzi è un lasciapassare per la qualunque, solo per alcuni.

6) rivelare i nomi dei "vip". Non mi è chiaro cosa voglia ottenere con questa proposta, penso che debba essere una scelta personale.

7) valutare gli articoli. Concordo con Gitz: cambiano continuamente quindi ha poco senso.

8) ridurre i blocchi infiniti. Vabbè, che vi devo dire... :-D

9) Adottare un processo legislativo. Ha senso dire che difficilmente modifiche rilevanti potrebbero essere portate avanti da chi sguazza nell'Ancien Régime. Ma non è semplice trovare un'altra via, per cui probabilmente wikipedia verrà fatta morire per di mantenere lo status quo. Potrebbe essere l'IA a renderla irrilevante, e non so cosa sia peggio.

A proposito delle "altre tesi", molte sono condivisibili (mandato max per cariche di potere, appelli meno ridicoli e più efficaci, abolizione editcount ecc.) altre meno (biografie di perfetti sconosciuti, abolire gli anonimi ecc).
TrameOscure
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Re: Le 9 tesi di Larry Sanger per riformare Wikipedia

ashoppio
Administrator
L’opinione sul personaggio arriva da ciò che scrive. Per anni fa “Wikipedia fa schifo” e poi torna con delle tesi, cercando di portare acqua al suo mulino in alcune… Poi ripeto, su alcune potrei anche essere d’accordo, tipo sui mandati degli admin, su altre dipende…
AshOppio
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Re: Le 9 tesi di Larry Sanger per riformare Wikipedia

Gitz
Administrator
In reply to this post by TrameOscure
TrameOscure wrote
1) porre fine al "consenso". Per come è applicato su it.wiki, cioè come admin-consenso, assolutamente favorevole. D'altra parte è anche corretto che se uno dice una cosa sensata e 10 ripetono a pappagallo delle cazzate, debba prevalere l'"1". Anche se su it.wiki si dice di seguire tale criterio, in realtà ci sono un diluvio di casistiche (sia a proposito di voci che di utenze) che dimostrano l'opposto.
Preferisco che prevalgano i 10 che ripetono a pappagallo le cazzate. Porre fine al "consenso" per far prevalere l'espertise di quelli che ne sanno veramente qualcosa, e che quindi hanno la risposta giusta anziché la risposta popolare, non è una soluzione praticabile per WP. Per questo ci sono già le enciclopedia su carta, scritte da esperti che si assumono la responsabilità delle proprie opinioni e dei propri errori firmando con nome e cognome. WP è scritta da utenti anonimi e, quindi, da utenti necessariamente inesperti. Il wikipediano anonimo che riesce a convincere la comunità di essere un grande esperto di - poniamo - tumori al seno sarà molto probabilmente un medico fallito che cerca successo per le sue teorie sulla piattaforma online non avendolo trovato nella vita reale: un soggetto pericoloso, quindi, proprio a causa del suo supposto expertise. Per valutare l'expertise ci vogliono istituzioni pubbliche - l'università, le riviste scientifiche, i convegni, le altre istituzioni culturali e "think tank" - non la discussione online tra username anonimi.

Quindi no: preferisco di gran lunga il sistema basato sul consenso (per quanto tendeziale e perfettibile) e sulle fonti attendibili a un sistema basato su una redazione di supposti esperti. Sanger continua a riproporre l'idea che Wikipedia debba basarsi su esperti di qualche tipo. Cito dalle sue nove tesi: "Create an open editorial committee of persons known to be uniquely identified", "the edit counter could be augmented by independent work assessments (i.e., performance evaluations) by open source LLMs and other automated tools", "there is a great need for articles to be reviewed by a wide variety of experts", "more prominent, dedicated, standards-driven, and independently-run rating and feedback system is essential".

Peraltro, è caratteristico di Sanger che questa sfiducia nella comunità e fiducia negli esperti si accompagni alla sfiducia nell'università, che in teoria dovrebbe essere la casa degli esperti. No, l'università non va bene perché affetta dallo stesso liberal bias che Sanger nota su Wikipedia; quindi si rivolge al rating dei lettori, o dell'IA, o all'idea di articoli basati su fonti primarie anziché accademiche - il che a me suona come anatema.

Insomma, in queste 9 tesi ci sono anche sprazzi di verità e forse qua e là qualche buona idea, ma nel complesso mi sembrano una ricetta per affossare Wikipedia, non per migliorarla.



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Re: Le 9 tesi di Larry Sanger per riformare Wikipedia

TrameOscure
Administrator
Gitz wrote
TrameOscure wrote
1) porre fine al "consenso". Per come è applicato su it.wiki, cioè come admin-consenso, assolutamente favorevole. D'altra parte è anche corretto che se uno dice una cosa sensata e 10 ripetono a pappagallo delle cazzate, debba prevalere l'"1". Anche se su it.wiki si dice di seguire tale criterio, in realtà ci sono un diluvio di casistiche (sia a proposito di voci che di utenze) che dimostrano l'opposto.
Preferisco che prevalgano i 10 che ripetono a pappagallo le cazzate. Porre fine al "consenso" per far prevalere l'espertise di quelli che ne sanno veramente qualcosa, e che quindi hanno la risposta giusta anziché la risposta popolare, non è una soluzione praticabile per WP. Per questo ci sono già le enciclopedia su carta, scritte da esperti che si assumono la responsabilità delle proprie opinioni e dei propri errori firmando con nome e cognome. WP è scritta da utenti anonimi e, quindi, da utenti necessariamente inesperti. Il wikipediano anonimo che riesce a convincere la comunità di essere un grande esperto di - poniamo - tumori al seno sarà molto probabilmente un medico fallito che cerca successo per le sue teorie sulla piattaforma online non avendolo trovato nella vita reale: un soggetto pericoloso, quindi, proprio a causa del suo supposto expertise. Per valutare l'expertise ci vogliono istituzioni pubbliche - l'università, le riviste scientifiche, i convegni, le altre istituzioni culturali e "think tank" - non la discussione online tra username anonimi.

Quindi no: preferisco di gran lunga il sistema basato sul consenso (per quanto tendeziale e perfettibile) e sulle fonti attendibili a un sistema basato su una redazione di supposti esperti. Sanger continua a riproporre l'idea che Wikipedia debba basarsi su esperti di qualche tipo. Cito dalle sue nove tesi: "Create an open editorial committee of persons known to be uniquely identified", "the edit counter could be augmented by independent work assessments (i.e., performance evaluations) by open source LLMs and other automated tools", "there is a great need for articles to be reviewed by a wide variety of experts", "more prominent, dedicated, standards-driven, and independently-run rating and feedback system is essential".

Peraltro, è caratteristico di Sanger che questa sfiducia nella comunità e fiducia negli esperti si accompagni alla sfiducia nell'università, che in teoria dovrebbe essere la casa degli esperti. No, l'università non va bene perché affetta dallo stesso liberal bias che Sanger nota su Wikipedia; quindi si rivolge al rating dei lettori, o dell'IA, o all'idea di articoli basati su fonti primarie anziché accademiche - il che a me suona come anatema.

Insomma, in queste 9 tesi ci sono anche sprazzi di verità e forse qua e là qualche buona idea, ma nel complesso mi sembrano una ricetta per affossare Wikipedia, non per migliorarla.
io ho parlato di "uno che dice una cosa corretta vs 10 che dicono cazzate", non di "un (supposto e autodichiarato) esperto vs 10 sconosciuti". Ovviamente quello che dice la "cosa corretta" significa "che porta e interpreta in modo corretto una fonte che dice quella cosa", non qualcuno che dichiara che le cose stanno in un certo modo perchè lo dice lui.
Fra l'altro è anche quello che per es. Bramfab (e forse altri) ha(nno) detto varie volte, anche se mi pare di ricordare che facesse proprio riferimento ad "esperti". Insomma, ci sono varie sfumature e c'è da intendersi si cosa si vuol dire esattamente.
Per contro ho visto in varie situazioni prevalere mainstream sostenuti da schiere di scimmie urlanti vs fonte autorevole sostenuta da uno o due utenti che viceversa evidentemente sapevano di cosa stavano parlando. Il risultato è di solito una conta delle scimmie che ovviamente asfaltano col numero il singolo tapino, che finisce isolato, scazzato o infinitato.

In parole povere il "consenso" attualmente è di fatto molto più una conta delle zucche (spesso vuote), pesate per lo più per flag e non per qualità delle argomentazioni portate. Anzi delle argomentazioni e del merito delle cose, ho proprio avuto l'impressione che a nessuno freghi proprio un cazzo di niente.
TrameOscure
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Re: Le 9 tesi di Larry Sanger per riformare Wikipedia

TrameOscure
Administrator
In reply to this post by ashoppio
ashoppio wrote
L’opinione sul personaggio arriva da ciò che scrive. Per anni fa “Wikipedia fa schifo” e poi torna con delle tesi, cercando di portare acqua al suo mulino in alcune… Poi ripeto, su alcune potrei anche essere d’accordo, tipo sui mandati degli admin, su altre dipende…
Beh, per certe cose fa schifo...
- Certe voci sono scritte da cani (e non è solo una mia idea di terribile infinitato cattivissimo e bruttissimo)
- Certe situazioni sono gestite in modo nazi-demente.
TrameOscure
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Re: Le 9 tesi di Larry Sanger per riformare Wikipedia

Gitz
Administrator
In reply to this post by TrameOscure
TrameOscure wrote
io ho parlato di "uno che dice una cosa corretta vs 10 che dicono cazzate", non di "un (supposto e autodichiarato) esperto vs 10 sconosciuti". [...] In parole povere il "consenso" attualmente è di fatto molto più una conta delle zucche (spesso vuote), pesate per lo più per flag e non per qualità delle argomentazioni portate. Anzi delle argomentazioni e del merito delle cose, ho proprio avuto l'impressione che a nessuno freghi proprio un cazzo di niente.
Possiamo convenire che la migliore forma di governo - non solo su Wikipedia, ma ovunque nel mondo - sia il dispotismo illuminato. Se il despota è davvero illuminato - se ha accesso alla Verità ed è sempre disposto a decidere di conseguenza - è bene che la sua volontà prevalga su tutti. Il problema, ovviamente, è che non c'è nessuna garanzia che il despota sia davvero illuminato, o che lo sia sempre, o che lo sia anche il suo erede (vedi Federico II, "il Grande", succeduto da Federico Guglielmo II, "der dicke Lüderjahn"). Sicché la democrazia costituzionale è un second best: visto che non possiamo essere sicuri che chi governa sappia qual è la cosa migliore da fare, è ragionevole che le decisioni siano prese dalla maggioranza, e che le decisioni della maggioranza siano limitate da contropoteri.

Perciò anche su Wikipedia non vedo alternative al metodo del consenso. E mi va benissimo che si contino le teste, purché le teste degli admin non contino più di quelle di qualsiasi utente in buona fede. La qualità nel merito degli argomenti dovrebbe essere irrilevante, fatto salvo il caso di argomenti chiaramente infondati, basati su errori, contrari alle linee guida, ecc. Il risultato non sarà sempre corretto, ma non ci sono alternative capaci di prevenire la possibilità di errori.