Wordcount, 500? e obbligo di contattare l'admin bloccante

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Wordcount, 500? e obbligo di contattare l'admin bloccante

Gitz
Administrator
Apriamo un post su queste due discussioni a proposito della procedura di revisione del blocco: Wordcount, 500? e Adeguare la linea guida ai principi della buona fede reciproca e del buon senso. Due osservazioni telegrafiche:

* La prima proposta (di Civvì) è irricevibile per le ragioni spiegate bene da Paul Gascoigne qui e riprese da un IP 151 poi annullato (come si legge qui). Da notare la sventagliata di "sì" degli admin (Superspritz, Argeste, Kirk e persino il super-logorroico Actormusicus, che dovrebbe per decenza/coerenza dirsi contrario o almeno tacere) e di chi si accoda (Smatteo, Walther, Ferrari), che viene interrotta dal commento "contro corrente" del rompicoglioni periferico di turno, TrameOscure (in corsa verso la morte), cui seguono i voti contrari di altri utenti non admin (Paul Gascoigne e Harlock81). C'è bisogno di voci fuori dal coro.

* La seconda proposta (di Actor) è formulata in ben 1264 parole! Il che, visto ciò di cui si discute sopra (o anche a prescindere da questo) è assurdo. Lo nota TrameOscure, che ha ormai deciso di suicidare la propria utenza:

"Proposta e analisi (1270 parole...) per dire che non bisogna partire lancia in resta a chiedere revisioni, ma preferibilmente chieder prima chiarimenti al sysop (16 parole). Perdona Actor stai presumendo una stupidità congenita dell'utente, che nella tua visone sarebbe incapace di valutare cosa sia più equilibrato fare."

La mia opinione è che l'obbligo di interloquire con l'admin che blocca renderebbe la procedura ancora più burocratica e lenta; non può essere un obbligo, ma solo qualcosa che si consiglia all'utente di fare se ha dubbi sulle motivazioni o le circostanze del blocco. In tal caso, è nel suo interesse farlo. Ma se non ha dubbi del genere e tutto è chiarissimo, non c'è ragione per imporre un altro adempimento, nella speranza che l'admin bloccante "si ravveda". Ha senso presumere che l'admin bloccante sapesse e intedesse ciò che ha fatto.
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Re: Wordcount, 500? e obbligo di contattare l'admin bloccante

Wiki per tutti
Gitz wrote
Apriamo un post su queste due discussioni a proposito della procedura di revisione del blocco: Wordcount, 500? e Adeguare la linea guida ai principi della buona fede reciproca e del buon senso. Due osservazioni telegrafiche:

* La prima proposta (di Civvì) è irricevibile per le ragioni spiegate bene da Paul Gascoigne qui e riprese da un IP 151 poi annullato (come si legge qui). Da notare la sventagliata di "sì" degli admin (Superspritz, Argeste, Kirk e persino il super-logorroico Actormusicus, che dovrebbe per decenza/coerenza dirsi contrario o almeno tacere) e di chi si accoda (Smatteo, Walther, Ferrari), che viene interrotta dal commento "contro corrente" del rompicoglioni periferico di turno, TrameOscure (in corsa verso la morte), cui seguono i voti contrari di altri utenti non admin (Paul Gascoigne e Harlock81). C'è bisogno di voci fuori dal coro.

* La seconda proposta (di Actor) è formulata in ben 1264 parole! Il che, visto ciò di cui si discute sopra (o anche a prescindere da questo) è assurdo. Lo nota TrameOscure, che ha ormai deciso di suicidare la propria utenza:

"Proposta e analisi (1270 parole...) per dire che non bisogna partire lancia in resta a chiedere revisioni, ma preferibilmente chieder prima chiarimenti al sysop (16 parole). Perdona Actor stai presumendo una stupidità congenita dell'utente, che nella tua visone sarebbe incapace di valutare cosa sia più equilibrato fare."

La mia opinione è che l'obbligo di interloquire con l'admin che blocca renderebbe la procedura ancora più burocratica e lenta; non può essere un obbligo, ma solo qualcosa che si consiglia all'utente di fare se ha dubbi sulle motivazioni o le circostanze del blocco. In tal caso, è nel suo interesse farlo. Ma se non ha dubbi del genere e tutto è chiarissimo, non c'è ragione per imporre un altro adempimento, nella speranza che l'admin bloccante "si ravveda". Ha senso presumere che l'admin bloccante sapesse e intedesse ciò che ha fatto.
Certamente. Io, comunque, appoggio l'opinione di Superspritz. Mi sembra equa