Ristrutturazione della policy WP:CANCELLATA

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Ristrutturazione della policy WP:CANCELLATA

Gitz
Administrator
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Friniante apre una discussione per affrontare alcune delle questioni emerse in occasione delle PdC su Yotobi (thread nel forum) e della discussione al progetto:Letteratura sulla cancellazione immediata di Carlotta Vagnoli (thread). In particolare in quest'ultimo thread ho notato una confusione nel modo in cui Friniate descrive il problema alla base di questi conflitti editoriali: secondo lui, WP:CANCELLATA conterrebbe un consiglio (anziché un obbligo) di aprire una discussione al progetto tematico per ricreare qualsiasi voce cancellata, comprese le voci cancellate in immediata (qui). Ma il problema è un altro: la discussione al progetto tematico è obbligatoria/fortemente consigliata ma - in base al testo di WP:CANCELLATA e anche in base ai principi del III pilastro - quest'obbligo si applica solo in caso di cancellazione a seguito di PdC, non anche di cancellazione immediata.

Questa confusione si nota anche nell'OP di Friniate. Dopo aver segnalato un problema collaterale ma reale (l'obbligo grava su tutti gli utenti e non, come potrebbe sembrare dall'incipit della pagina di aiuto, solo su chi ha creato la voce poi cancellata) Friniante fa una serie di osservazioni che riposano sul fraintendimento di cui ho detto: si accorge che "il WP:C7 si applica molto chiaramente solo alle voci cancellate dopo procedura [comunitaria]", ma poi parla di "una sorta di potere di veto [dei progetti] sull'inserimento delle voci già cancellate in immediata", che non esiste e non deve esistere.

Distinguiamo quindi i vari casi:

* Voce cancellata in PdC. L'obbligo di discussione preventiva al progetto tematico esiste, non è un consiglio ma appunto un obbligo ("non reinserire la voce direttamente nel namespace principale") e si applica a tutti - all'autore della voce cancellata ma anche ad altri utenti che la volessero ricreare in futuro. Unica deroga, direi, è il buon senso/quinto pilastro: se è OVVIO che il soggetto è diventato enciclopedico (sono intervenuti fatti nuovi) uno può provare a creare la voce direttamente nel ns0 e nessun admin dotato di sale in zucca la dovrebbe cancellare per ragioni solo procedurali. Per questo la pagina di aiuto parla anche di "del tutto sconsigliato" e di "decisamente sconsigliato reinserire la voce": ci possono essere eccezioni, è un obbligo derogabile, ma in linea di massima le voci già cancellate in PdC vengono cancellate in immediata per C7, punto.

* Voce cancellata in immedata ricreata dall'autore. L'autore della voce, in effetti, dovrebbe far attenzione a non WP:DANNEGGIARE l'enciclopedia cercando di imporre la propria voce a prima vista non enciclopedica. Prima di ricrearla, può provare a chiarirsi con l'admin che ha cancellato la voce per convincerlo che non è palesemente non enciclopedica, e/o può andare direttamente a discuterne al progetto tematico, magari avendo cura di pingare l'admin che ha cancellato. Di nuovo, questi comportamenti sono fortemente consigliati/obbligatori perché è evidente che ricreare la voce senza prima discuterne, con l'admin e/o al progetto, non è un comportamento collaborativo e, in alcune circostanze, può anche essere meritevole di sanzioni.

* Voce cancellata in immedata ricreata da un altro utente. Chiunque può ricreare una voce cancellata in immediata senza che rilevino le cancellazioni immediate pregresse: il testo della voce sarà diverso, e così le fonti, e la voce potrebbe non essere più "palesemente non enciclopedica" perché sono intervenuti fatti nuovi, o perché i fatti vecchi sono stati documentati meglio (con fonti più numerose e autorevoli). Quindi non c'è alcuna ragione per cui la valutazione compiuta dall'admin Tizio sulla voce XY dovrebbe impedire all'utente Caio di scrivere e pubblicare una voce diversa sullo stesso soggetto. Se l'admin Tizio (o un collega) ritiene che il soggetto continui ad essere palesemente non enciclopedico, la cancellerà per questa ragione. Ma certamente le cancellazioni immediate pregresse non dovrebbero avere alcuna rilevanza in questa valutazione.

Quest'ultimo punto (voce cancellata in immedata ricreata da un altro utente) è fondamentale e risulta chiaramente dai principi wikipediani (WP:LIBERA, WP:REDAZIONE) e dal testo di WP:CANCELLATA, che su questo è chiaro, preciso e inequivocabile: l'obbligo di discutere al progetto è previsto per "Voce cancellata dopo apposita procedura" (titolo di sezione) e la creazione della voce cancellata è sconsigliata "a meno che una nuova discussione non determini un nuovo consenso", il che presuppone una vecchia discussione e un vecchio consenso, cioè una PdC.
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Re: Ristrutturazione della policy WP:CANCELLATA

Gitz
Administrator
Lo schema di Friniate si avvicina in parte, ma solo in parte, a quello che ho appena scritto: in caso di voce cancellata per C4, non è necessario che siano passati "anni" prima che un altro utente possa crearla senza passare dal progetto, né è necessario che la voce sia "totalmente diversa" - anche perché come fa un utente non admin a sapere se la voce è totalmente diversa? L'utente la può creare subito e non ha alcun obbligo di passare dal progetto. Se per qualche ragione vuole rivolgersi al progetto, ovviamente può farlo ma non deve raccogliere un consenso e dopo la discussione potrà crearla anche se la maggioranza degli utenti ha detto che la voce non era enciclopedica. Se lo fa, la voce verrà cancellata in immedata (se palesemente non enciclopedica) o portata in PdC, ma per ragioni di merito, non di procedura.
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Re: Ristrutturazione della policy WP:CANCELLATA

Gitz
Administrator
Giustamente Gigi Lamera si lamenta del fatto che la discussione è "un po' ostica per troppo tecnicismo". Ma il problema non è il tecnicismo, bensì il fatto che frasi come queste sono un accozzaglia di parole a casaccio: "per l'ennesima volta, se qualcuno dice, e prima nessuno lo aveva detto, "un c4 non è un c7" io per dare il mio consenso voglio leggere "un c4 non è un c7 ma non è una pagina vuota, senza la valutazione di un terzo, non si ha diritto alla sprotezione". Come è da sempre" (Pierpao).

Chiaramente di fronte a testi del genere uno deve interpetare e può anche prendere cantonate. Ma a me sembra che Pierpao voglia dire che le voci cancellate per c4 (palesemente non enciclopediche) devono essere trattate come quelle cancellate a seguito di PdC (che possono essere cancellate in immediata per c7): un consenso comunitario per la loro creazione sarebbe indispensabile, o quantomeno un consenso degli amministratori. Questo perché "sono gli amministratori che difendono i pilastri", l'enciclopedia "va difesa dallo spam e dal pov" e "Il sistema attuale serve a evitare che gli spammer o gli iperinclusionisti approfittino di un diritto pieno che non può esserci". Perciò non può mai essere il singolo utente a decidere che una voce cancellata con c4 non è più palesemente non enciclopedica, e perciò la crea, ma deve sempre esserci un vaglio preventivo da parte di un altro soggetto: "Basta che ci sia qualcuno o il progetto o un amministratore e non l'utente a dichiarare che la voce è accettabile".

Non sono d'accordo per varie ragioni. A quelle che ho già esposto ne aggiungo un'altra. Come ha recentemente affermato Friniate (qui), l'enciclopedicità delle voci si valuta "allo stato in cui sono", anche nelle immediate (il che a me sembra molto discutibile). Bene, se lo cose stanno così, può darsi che una voce sia cancellata in immediata come palesemente non enciclopedica solo perché è un abbozzo che non cita tutte le fonti e non copre tutti i fatti rilevanti. Questo commento di Superspritz suggerisce che questo sia stato il caso di Vagnoli. Come può una decisione del genere determinare un aggravio procedurale per chiunque in futuro voglia scrivere una voce (ben documentata) sullo stesso soggetto?

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Re: Ristrutturazione della policy WP:CANCELLATA

itawikinostra
Gitz wrote
quantomeno un consenso degli amministratori. Questo perché "sono gli amministratori che difendono i pilastri", l'enciclopedia "va difesa dallo spam e dal pov
È l'utente che traccia l'enciclopedia, ma è l'admin che la difende
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Re: Ristrutturazione della policy WP:CANCELLATA

TrameOscure
Administrator
itawikinostra wrote
Gitz wrote
quantomeno un consenso degli amministratori. Questo perché "sono gli amministratori che difendono i pilastri", l'enciclopedia "va difesa dallo spam e dal pov
È l'utente che traccia l'enciclopedia, ma è l'admin che la difende
questa l'ho già sentita... Secondo Lumo (l'IA di Proton), ha diverse varianti attribuite a Montesquieu, Gandhi o Goethe. Alto livello in ogni caso... chapeau ;-D

Seriamente, trovo parecchio presuntuoso dire che "sono gli amministratori che difendono i pilastri". Non penso che sarebbero tutti d’accordo, visto che rispecchia perfettamente la sindrome del fortino assediato e la ridicola idea che siano gli admin a fare e gestire wiki. Vorrei vedere in 100 (o meno) cosa riuscirebbero a fare...
TrameOscure
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Re: Ristrutturazione della policy WP:CANCELLATA

Gitz
Administrator
Sembra che la bozza di Friniate/Gascoigne sia destinata ad essere approvata. Sinora non sono arrivati pareri contrari, e l'opposizione di Pierpao sembra essersi sciolta di fronte all'onere, evidentemente eccessivo, di scrivere un testo alternativo da sottoporre alla comunità.

La nuova linea guida è sicuramente opportuna. Noto che la bozza risolve il problema che avevo segnalato altrove (ad esempio qui) stabilendo che, nel caso delle voci cancellate per C4, "è decisamente consigliato, soprattutto per gli utenti meno esperti, scrivere al bar tematico di competenza per avere un parere [non vincolante]". Attualmente, la pagina di aiuto prevede che "è decisamente sconsigliato reinserire la voce, indipendentemente dal testo, a meno che una nuova discussione non determini un nuovo consenso sull'enciclopedicità del soggetto della voce o non siano intervenute drastiche modifiche"; il testo attuale della pagina di aiuto è perciò applicabile solo alle voci cancellate a seguito di PdC ("nuova discussione ... nuovo consenso"). Riformulata nel modo che ho detto, la linea guida mi sembra un buon compromesso tra la vecchia pagina di aiuto interpretata alla lettera (nessun obbligo di discussione preventiva per voci cancellate in immediata) e le recenti tendenze redazionali/ipercancellazioniste di alcun admin (obbligo di discussione preventiva), anche perché il testo ha cura di precisare che "il parere del progetto non è vincolante, quindi la voce può essere pubblicata anche se la discussione non si è conclusa con un chiaro consenso sulla rilevanza del soggetto".

Unica osservazione critica: toglierei quell'aggettivo inutile, "chiaro" consenso, dalla frase da ultimo citata. La voce, infatti, può essere pubblicata anche se la discussione si è conclusa con un consenso "non chiaro" (tendenziale) sulla non rilevanza del soggetto. Se c'è un chiaro consenso sulla non rilevanza, si può sostenere che pubblicare la voce comunque sia poco collaborativo per WP:DANNEGGIARE, ma nel caso di consenso non chiaro dovrebbe essere possibile pubblicare la voce, salvo poi discuterne in un'eventuale PdC. Insomma, i casi sono cinque:

1) chiaro consenso E
2) consenso tendenziale E
3) nessun consenso
4) consenso tendenziale non E
5) chiaro consenso non E

La formulazione proposta nella bozza potrebbe suggerire che sia possibile pubblicare solo nei casi 1, 2 e 3, dove i casi 2 e 3 sono quelli della mancanza di chiaro consenso sulla rilevanza. Che fare se c'è un consenso non chiaro sulla non rilevanza? Io direi di riformulare la linea guida scrivendo qualcosa come "il parere del progetto non è vincolante, quindi la voce può essere pubblicata anche in assenza di un consenso chiaro o tendenziale sulla rilevanza del soggetto" (lascia indeterminato il caso 5, ma copre tutti i casi 1-4), oppure "un parere positivo del progetto non è indispensabile e la voce può essere pubblicata comunque, salvo il caso in cui emerga un chiaro consenso contrario alla sua rilevanza" (copre anche il caso 5; in tal caso, il parere del progetto è vincolante).