Secondo voi chi è questo vandalo di cui parla Ruthven ? ![]() Deve essere un vandalo famoso, da come ne parla ha creato svariati sockpuppet. "Nel passato abbiamo avuto persino un vandalo che credeva di aggirare i CU usando un mare di dispositivi presi nel negozio di telefonini di un familiare..."
"Trolls get the last word" -- ABD
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Ho letto ora il commento di Argeste.
A parole, l’analisi da lui effettuata è molto sensata: non ha senso considerare gli edit in base al solo conteggio senza guardare il volume delle informazioni aggiunte. Rimango invece molto perplesso dai dati riportati. Se quello che Argeste scrive è vero, i byte aggiunti per ogni edit di utente registrato sono passati da 240-251 nel 2018-2019 a 389-411 nel 2023-2024 e l’operazione è stata un colossale successo. La deviazione è talmente ampia da farmi sorgere qualche dubbio sulla correttezza dei dati. Sono curioso si vedere la risposta di WMF perché sarei veramente sorpreso se non avessero già monitorato questo dato. |
Sì, premesso che ho letto molto di sfuggita, anche a me quei dati mi sembrano dubbi. Se in linea teorica possa aver senso che l'incremento medio di volume possa essere migliorato (meno edit ma anche molti meno revert), non si spiegano i dati assoluti. Estremizzando, è come se durante l'epoca IP le utenze normali avessero smesso di contribuire per poi rispuntare come funghi dopo, cosa ovviamente possibile ma molto dubbia. Non vorrei che siano dati raccolti ed elaborati con lo stesso spirito di quando i media raccontavano che i russi erano a un passo dal default grazie alle sanzioni e che combattevano con le pale perché avevano finito i missili. |
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In reply to this post by Superpippa
Anch'io sarei curioso di vedere la risposta di WMF ed è vero che l'aumento di byte per edit è un dato interessante però, anche senza mettere in discussione la correttezza dei dati, ho molti dubbi sull'interpretazione di Argeste. In particolare, mi sembra discutibile l'idea che la qualità dell'enciclopedia - il "volume aggiunto di conoscenza" - sia misurabile in termini di byte aggiunti. La quantità di byte non misura bene la qualità e nemmeno la quantità della conoscenza. Infatti, è esperienza comune che la qualità di una voce spesso migliora togliendo contenuto, anziché aggiungendone - ad esempio, rimuovendo ricerche originali e testi POV o promozionali, ecc. Inoltre, una modifica che corregge una data di nascita, rimuove un'informazione falsa o modifica una singola parola che cambia il senso di una frase, può avere un alto valore enciclopedico con un impatto di byte quasi nullo. La gran parte delle modifiche non valdaliche degli IP sono appunto di questo genere qui: si tratta di persone che leggendo una voce di WP si accorgono di un errore e lo correggono. E' abbastanza ovvio che eliminare tutte queste modifiche non abbia alcun impatto sul numero di byte e faccia quindi aumentare il numero medio di byte per modifica non annullata - rimangono solo le modifiche di utenti registrati che per lo più creano nuove voci e aggiungono contenuti e fonti; tuttavia, è anche abbstanza ovvio che eliminare questo tipo di "proofreading" da parte degli anonimi può avere un impatto notevole sulla qualità dell'enciclopedia. In realtà, penso che sia molto difficile misurare in termini quantitativi la qualità dell'enciclopedia e il numero di byte credo che sia un indice pessimo. Un indice migliore (sebbene fallibile e solo tendenziale) è la quantità di autori che una voce ha, cioè il numero delle persone che ci mettono le mani sopra, o anche (forse) il numero delle modifiche non annullate: tutti questi numeri sono influenzati negativamente dalla rimozione dei diritti di editing agli indirizzi IP. Detto intuitivamente: se meno persone possono correggere gli errori, tendenzialmente ci saranno più errori (sebbene non necessariamente meno testo). Un'altra affermazione che mi convince poco nel commento di Argeste è il modo in cui cerca di spiegare questa evidenza empirica del numero medio di byte che aumenta. Come dicevo, c'è una spiegazione semplicissima e IMHO corretta: gli IP fanno modifiche che occupano pochi byte (correzione di errori) o addirittura diminuiscono i byte (rimozione di testo). La spiegazione di Argeste è che gli utenti registrati, liberati dalla lotta al vandalismo, possono finalmente dedicarsi alla scrittura dell'enciclopedia. L'ho già scritto qui sopra e non mi ripeto: è un'immagine molto ingenua e credo molto falsa di come funziona la divisione del lavoro su Wikipedia. Non credo che esista nessun utente di WP che vorrebbe tanto scrivere nuove voci o migliorare la qualità di quelle esistenti, fare lavoro sporco, wikificare, aggiungere fonti, ecc., ma non lo può fare perché il patrolling gli prende tutto il tempo disponibile per il progetto. Magari c'è qualcuno che se la racconta così, ma francamente si tratta di casi statisticamente ininfluenti. Per fare un esempio: Superspritz fa patrolling e ama anche scrivere nel ns0 di tanto in tanto. Passa (ipotizzo) quattro ore al giorno su Wikipedia. Se smettesse di fare patrolling, sono sicuro che non passerebbe quattro ore a scrivere nel ns0. Si annoierebbe prima. |
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Condivido pienamente. Penso che tutte le discussioni siano un po' figlie dell'"illusione tecnocratica" che fare un'enciclopedia si riduca ad aggiungere byte, fare edit (al chilo) e scrivere nuove voci. Lo stesso "patrollaggio" è spessisimo un mero gioco a chi annulla prima, e sorvolo su esempi e soggetti che però ho ben chiari. Comunque, un'analisi del genere, molto ristretta (solo a me e Kirk, che lamentava miei scarsi contributi al ns0 sulla base del mero editcount) l'avevo già fatta. Non ricordo che nessuno su wiki avesse commentato nulla in merito. Mi viene in mente, altresì, quando avevo segnalato gli edit farlocchi di Marcok fatti con l'IA, la risposta che mi aveva dato Parma: secondo i tool che ho usato non sono edit fatti con l'IA (poi ribadita in post successivo). Benchè nessuno abbia poi detto nulla pubblicamente, confido che abbiano seguito la vicenda successiva e che questi "tool" siano stati buttati nel cesso vista la loro totale inutilità pratica. In breve, la qualità le fanno le teste, e le teste pensano, criticano, rompono. In wiki sembra che ci sia spesso la gara a impallinare le teste pensanti nel nome di una quiete comatosa, e gli effetti poi si vedono.
TrameOscure
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In reply to this post by Gitz
Infatti, questo me lo sarei aspettato anch’io. Ma io ho comparato i byte/edit dei soli utenti registrati prima e dopo. Non mi spiego come questo possa essere aumentato così tanto. Mi sembra veramente un’enormità |
Riportare i dati medi e non assoluti è lo stesso trucchetto con cui le grandi aziende farmaceutiche trasformano i medici in inconsapevoli agenti di commercio per i loro farmaci; come quando nel 2021 spinsero milioni di italiani di sana e robusta costituzione a sottoporsi alle iniezioni trombotiche sperimentali. |
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In reply to this post by Superpippa
Io ipotizzo che una volta venuto meno il patrolling delle modifiche da IP, una volta venuti meno i tanti edit che ripristinano una virgola, rimuovono un caccapupù, ecc., il numero medio di byte nelle modifiche dei registrati aumenti notevolmente. Per esempio, prendi le modifiche al ns0 di Superspritz; immagina di togliere tutto quelle di patrolling (il che è un'esagerazione, ovviamente, perché il patrolling comunque rimarrà, ma solo su modifiche di registrati); quello che resta sono le modifiche alle voci che scrive lui e in media sono più pesanti. |
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Mau si mette in wikipausa. Dubito che sia per colpa mia che l'ho chiamato "arbiter cazzarum". È più probabile che qualcuno l'abbia criticato nei canali riservati o privatim (Sannita?). Questi sono come una versione digitale dei samurai: se qualcuno ti fa notare un errore, ti metti in wikipausa.
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Fa piacere vedere Moxmarco, che tra 3 giorni diventerà admin, scrivere "Condivido appieno il pensiero di @Bieco blu". Credo che fossero anni che un admin (vabeh, quasi-admin) non scriveva una cosa del genere su Bieco blu. Fossi in lui, me ne farei una stampata e l'appenderei in un quadretto.
Affossata l'ipotesi di una decisione epocale presa nel giro di 24 ore con la solita sventagliata di "Favorevole" dagli admin riversati dai canali riservati, la discussione ha preso l'andamento più naturale di un brainstorming sul tema del contributo degli IP alla costruzione dell'enciclopedia - non un tema IMHO particolarmente pressante, ma comunque qualcosa che merita di essere discusso e su cui si può imparare qualcosa. Tutti, me compreso, aspettano con trepidazione il prossimo commento dalla WMF, che è stato preannunciato dal liaison officer Sannita, e sollecitato da Martin Mystère. La mia impressione, comunque, è che a questo punto non si tratti più di impedire il deragliamento di un treno in corsa, ma solo di approfondire una conversazione interessante. |
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In reply to this post by Gitz
E in questo scenario, Nerone chi sarebbe? :D Un po' drastico svuotare così la PU per mettersi "solo" in wikipausa... penso anche io che ci sia dell'altro. Però tranquilli, si è solo spostato su Wikisource.
TrameOscure
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Divertente commento di blackcat: "non è un assedio. è la necessità di razionalizzare le forze e non far loro perdere tempo dietro utenze vandaliche che, tolta loro l'immediatezza del riscontro della loro bravata, ci pensano 8 volte prima di crear problemi su it.wiki"
Detto da uno che di "problemi" su it.wiki ne ha creati 20, con ampio sperpero di tempo ed energie, la cosa è un filo paradossale. Poi io son l'ultimo a poter parlare, però almeno ho il buon gusto di rendermene conto ed esserne dispiaciuto...
TrameOscure
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Eustace Bagge annulla Blackcat e lo minaccia di blocco. Bene, non sono l'unico a pensare che Blackcat sta martellando e trollando come un qualsiasi problematico.
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Soprattutto è bello l'intervento di Eustace nella discussione: "@Blackcat e Mr.Ip: in due fate un terzo degli interventi qui, il vostro punto di vista è chiaro senza che dobbiate ripeterlo allo sfinimento (degli altri). A margine, un utente che ha fatto del non registrarsi la sua cifra che insiste in questa maniera per l’obbligo di registrazione è paradossale, ma tant’è." più che "paradossale" è il prototipo perfetto della "trollata". Vogliamo dire che quelle di Blackcat sono "sistematico inserimento nelle discussioni calde al solo fine di alimentare le tensioni" (cit)? ma si, diciamolo, magari Kirk (che ad altri sfracella le balle se fanno più di mezzo post in una discussione) si sveglia... :-D Interessante Amarvudol con le considerazioni su free/libera e le differenze fra i pilastri di en.w e it.wiki. In effetti anche a me sembra un problema che i pilastri siano "interpretati" in modo diverso fra diverse versioni, andrebbe fatto qualche ragionamento. Infine, assolutamente condivisibile Ignis, "credo che oggi il problema di it.wiki non siano i vandalismi ma i pochi utenti. [...] Dovremmo trovare il modo di attirare più contributori piuttosto che chiuderci ulteriormente. Anche perchè tra un voce verosimile (=marcatamente POV) e un vandalismo palese, è la prima che crea maggiori danni" L'ultima frase (il verosimile è peggio del vandalismo palese) mi vede del tutto concorde. Sui pochi contributori, ne ho già letto millemila volte. Magari se si cercasse di quagliare sulle cause, sarebbe utile. Il doppiopesismo per esempio a me sembra un fattore che allontana legioni di persone, e pure in questa discussione si è ben palesato (vedi commento di Eustace bagge che finalmente dopo un diluvio di kb ci mette una pezza, ma prima di lui di sysop ne sono passati una marea e nessuno ha fiatato...)
TrameOscure
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prosegue la discussione:
Ruthven evidenzia che con gli UT (utenti temporanei) sarebbe possibile fare dei CU fra UT e registrati. Di seguito altri (fra cui il CU Elwood) evidenziano che chi vede gli IP degli UT, con un CU fra UT e registrati, potrebbe sapere l'IP di un registrato, il che sarebbe paradossale. Tema da approfondire con WMF. Ignis duetta con Argeste sul calo dell'utenza, su cosa è più importante per il futuro di WP, ecc. Condivido quanto dice in conclusione Ignis. Amarvudol tenta di riassumere, ma non riesce molto nell'intento, ripetendo cose già acclarate (cosa sono gli UT ormai lo sanno anche i sassi). Un IP (o un registrato fifone?) con master in trollaggio avanzato propone di proteggere tutta WP e lasciare che solo gli admin e chi ha almeno 5 anni di anzianità possa editare.
TrameOscure
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Sì, sono d'accordo: IP 37 sta trollando, ma è un trollaggio abbastanza sofisticato da passare quasi inosservato: esaspera lo spirito della proposta di mau volgendola in farsa e, in questo modo, la critica. Stupisce - ma fa anche piacere - che non sia stata annullato.
Invece i commenti di Argeste (qui e qui) sono un caso di trollaggio inconsapevole e rozzo. In base ad alcune statistiche sul numero di utenti, sostiene che negli ultimi 12 anni non ci sono stati "cambiamenti apprezzabili fra gli utenti registrati", sicché sarebbe infondata la preoccupazione di Ignis che "il problema di itwiki non sono i vandalismi ma i pochi utenti". Si tratta di una cosa che qualsiasi wikipediano sa essere falsa: Argeste non capisce qual è il problema e francamente lo trovo sorprendente. Il problema non è il numero di utenti che fanno modifiche al ns0 - numero più o meno costante - ma il numero di utenti che partecipano alle discussioni sul contenuto delle voci, sulle linee guida, sull'organizzazione del progetto, nonché il numero degli utenti che fanno patrolling: insomma, il numero degli "utenti centrali", i wikipediani afecionados, per così dire. Tutti sanno che questo numero è in calo: basta confrontare il numero di discussioni al Bar, la loro lunghezza, il numero di utenti che partecipano all'elezione degli admin, ecc. Come spiega pazientemente Ignis, "a me pare che ci siano intere parti di it.wiki deserte, con pochi utenti e dove le decisioni vengono prese da una manciata di persone e questo nuoce alla qualità della enciclopedia". I wikipediani italiani hanno parlato più volte di questo problema, ma si sono sempre rifiutati di analizzarlo seriamente e di affrontarlo. |
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Amarvudol nella sua sintesi del dibattito e in un commento precedente dà molta importanza alla diversa fisionomia del terzo pilastro su it.wiki ed en.wiki. Io credo che in parte si sbagli e in parte abbia ragione.
Ha ragione in questo: il terzo pilastro - né su it.wik né su en.wiki - di per sé garantisce un diritto assoluto degli IP di editare l'enciclopedia. Un diritto del genere non esiste, o comunque non è assoluto. Lo scopo è scrivere una enciclopedia di buona qualità, e la definizione di chi può farlo è strumentale a questo obiettivo. Se davvero l'obbligo di registrazione non provocasse alcuna conseguenza negativa (come sostenuto assurdamente da .mau.), non ci sarebbero dubbi: tale obbligo sarebbe da introdurre su it.wiki e su qualsiasi altro progetto WMF. Non ci sarebbe nessuna ragione di principio per opporsi. Purtroppo le cose non stanno così: c'è un trade-off, con conseguenze positive su alcune variabili (alleggerimento del patrolling) e conseguenze negative su altre (numero di modifiche non vandaliche). Determinare qual è il giusto bilanciamento non è cosa che si possa fare sul piano dell'ermeneutica dei pilastri. Peraltro su quel piano Amarvudol sbaglia: il terzo pilastro non è diverso su it.wiki e su en.wiki. Il principio WP:LIBERA è tanto importante su it.wiki quanto su en.wiki e anzi, a giudicare dalla prassi, su en.wiki è preso più sul serio che su it.wiki. Esso risulta non solo da WP:5P3 e da WP:OWNERSHIP, ma anche dai Terms of Use della WMF e dalla licenza Creative Commons: "Work submitted to Wikipedia can be edited, used, and redistributed by anyone". Si tratta di un principio fondamentalissimo e caratterizzante di tutti i progetti WMF. Un recente saggio accademico contiene una sezione su "Wiki Philosophy: Anyone Can Edit" in cui si spiega che "“Anyone can edit” is one of the features of Wikipedia which makes it most resilient. Producing and curating content does not depend on any one person, or even on any one group of people, but rather on the goodwill of hundreds of thousands of people across the years who have given their time, be it minutes correcting a spelling mistake, or days and years writing featured articles". Ripeto, questo di per sé non impedisce di limitare i diritti di editing di certe categorie di utenti (gli utenti bloccati, ad esempio, ma anche - perché no? - gli utenti non registrati) ma implica che decisioni del genere non devono essere prese alla leggera, ma sulla base di studi e di esperimenti locali (come pt.wiki e fa.wiki), valutando i risultati con attenzione, con l'aiuto di esperti e della stessa WMF. Certamente una comunità locale di una ventina di utenti centrali non può limitare un principio del genere - e i diritti di editing di decine o centinaia di migliaria di utenti non registrati - sulla base di una discussione impostata su dati falsi e commenti fondati su impressioni soggettive. |
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In reply to this post by Gitz
Appunto "master in trollaggio avanzato"... Nei post successivi la cosa diventa più evidente: ha voluto strafare... :-D E infatti la cosa viene notata da uno dei "redattori" più attivi, forse punto sul vivo...
TrameOscure
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Administrator
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Ma troll o non troll, non ha torto in quello che dice. Peccato che esagerando alla fine si becca l'etichettatura che travolge lui e l'idea che portava avanti, che così può agevolmente essere rubricata a trollata e ignorata.
TrameOscure
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Administrator
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La discussione ha ormai abbandonato il piano del policy-making (per fortuna, direi) ed è diventata una conversazione informale su tutto e su niente (il che va benissimo: la mia non è una critica). Anche l'ipotesi kirkiana di mettere mano al terzo pilastro per annullare un vecchio edit di Marcok sembra di fatto tramontata a fronte dell'opposizione di molti - tra cui Antonio1952, che ricorda molto giustamente che "The ability of almost anyone to edit (most) articles without registration" è uno dei "Founding principles" del movimento Wikimedia.
Comunque, in questa conversazione informale trova posto anche il forum di Wikipedate: io almeno leggo così il riferimento di Sayatek ai "gruppi di trolling organizzato che inquinano ogni discussione comunitaria e non solo...". Idem per il suo riferimento al fatto che i troll "arrivano, scaricano il liquame tossico e l'ambiente si inquina" - che Sayatek pensi alle recenti vicende di "Genocidio a Gaza", in cui un commento di IP 151 potrebbe aver attratto Ignis e riaperto la discussione? Bene, se Sayatek si riferisce a noi bisogna dire due cose semplici semplici. Primo, questo Forum è uno spazio di discussione wikipediana aperto a tutti - non selezioniamo i forumarell in base alle loro opinioni - e (a differenza dei "canali riservati") è uno spazio pubblico, in cui non ci sono segreti, manovre, complotti. L'idea che questo possa alterare il consenso (come se il consenso esistesse prima e a prescindere dalla discussione) anziché contribuire al suo arricchimento mediante la riflessione comune sui temi wikipediani, è paranoide e illiberale. Secondo, è certamente possibile che qualcuno dei lettori o contributori del Forum commenti nelle discussioni wikipediane violando WP:GIUDIZIO (se utente registrato) e/o WP:BLOCCO (se bloccato). Ma non c'è nessuna ragione per ipotizzare che queste violazioni non avrebbero luogo se il Forum non esistesse. Anzi, visto che violazioni del genere ci sono sempre state e sempre ci saranno, pensare che questo Forum le provochi o le promuova è semplicemente privo di fondamento: non c'è ragione per crederlo e, visto che le discussioni qui sono pubbliche, non c'è nemmeno ragione per paventare una qualche forma di organizzazione ("trolling organizzato"). |
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