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Si intende che contribuire a Wikipedia non è un diritto. La lettura di Wikipedia è garantita anche ai bloccati infinito (anche per quelli col SanFranBan?).
AshOppio
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In reply to this post by Gitz
Neanche secondo me. Attacco personale è dire "tizio è stronzo". Dire "quelli con i capelli verdi sono pazzi" NON è un attacco personale. Treccani: Personale: Che si riferisce alla persona, che è proprio di una determinata persona, di un singolo individuo: libertà p.; qualità, doti p.; offesa, ingiuria p. (grassetto mio). Direi che l'analfabetismo funziona galoppa alla grande, oppure che come più volte detto c'è chi si permette di travisare regole e lingua italiana come cazzo di cane gli gira, impunemente e sostenuto dal silenzio di troppi altri.
TrameOscure
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In reply to this post by Gitz
Tutt'altro che attacco personale. Il cazziatone l'avrei dato in talk ma un blocco per un mese... Bah
AshOppio
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In reply to this post by ashoppio
Esattamente, ashoppio. Da amministratore su Wikiversità, diresti lo stesso semmai dovessi infinitare qualcuno? E sei d'accordo anche tu che nemmeno Facebook è un servizio pubblico? |
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In reply to this post by TrameOscure
Scusa ma gli attacchi non possono colpire anche più di un singolo individuo? I vari admin (compresi quelli mai intervenuti nella discussione) non sono tutti singoli individui? |
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In reply to this post by ashoppio
Capisco il punto ma è una interpretazione discutibile. Se guardi il link, si dice che "A Wikipedia [...] è riconosciuto un ruolo essenziale nel garantire un accesso globale a una fonte di conoscenza affidabile, libera e aperta, nell’interesse pubblico." Impedire la modifica a certune persone _per motivi che esulano da oggettivo vandalismo e POV-pushing_, è contrario al concetto di libertà, affidabilità, libertà ed apertura, ovvero all'interesse pubblico. Cioè, se blocchi chi vandalizza e mette POV ci sta. Se blocchi perchè si criticano uno o più admin, oppure perchè si hanno legittime opinioni diverse nelle discussioni su policy o voci, oppure per qualunque altro motivo che non sia strettamente di protezione dei contenuti (ad esempio le motivazioni da-social-network con cui vengono bloccati molti utenti) no, non è affatto un blocco legittimo e lede il diritto universale di libertà, affidabilità, libertà ed apertura che deve essere garantito. In altri termini, certi comportamenti sanzionatori che ledono il diritto di editing, sono IMHO contro l'interesse pubblico e in quanto tali dannosi e illegittimi.
TrameOscure
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In reply to this post by Wiki per tutti
Si gioca sulla palla e non sulle persone. Se giochi sulla palla NON sono mai attacchi personali. Se dici Tutti gli admin sono stronzi è un attacco personale (insieme di singoli individui) Se dici Tutti gli admin fanno quadrato per difendere uno che ha fatto questo abuso NON è un attacco personale, perchè è sul comportamento. Il tema dei "mafiosi" IMHO riguarda il comportamento (che sarebbe "mafioso" secondo le definizioni dei punti dati sopra), non le persone intese come singoli individui visto che Ivan non le conosce e non potrebbe dire un bel niente su tizio o caso come persona. Idem Smatteo quando dice (in realtà riporta una citazione, quindi non è nemmeno lui a dirlo) "tra admin non si scornano. A dispetto di tutta la carta dei "buoni propositi", fanno e faranno sempre tutto quello che gli pare e piace" si riferisce al comportamento, non alle persone, per cui NON è un attacco personale (non c'è nessun riferimento a singoli) per la lingua italiana, e neanche per il senso effettivo della policy, ma solo per le interpretazioni deformi di pochi. E sottolineo di pochi, visto che blocchi per robe simili li fanno sempre gli stessi pochi soggetti, segno inequivocabile che sono solo loro a vedere "attacchi personali" dove non ce n'è l'ombra.
TrameOscure
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In reply to this post by TrameOscure
Ivan è stato bloccato per i modi di fare, non per le critiche.
AshOppio
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Hai ragione, ma è appunto una motivazione esclusivamente "social". Non mi risulta abbia fatto danni ai contenuti, anzi. Sorvolando sui motivi e su cosa abbia provocato questi modi di fare (che non è irrilevante), e sorvolando anche sul fatto che i blocchi dovrebbero servire a "proteggere l'enciclopedia", possiamo al limite dire che è stato maleducato, aggressivo, inopportuno ecc, ma questo riguarda la comunità, non l'enciclopedia. Infatti per quanto riguarda i contenuti, ha contribuito e poteva contribuire ancora a rendere l'enci "una fonte di conoscenza affidabile, libera e aperta, nell’interesse pubblico". E se "A Wikipedia [...] è riconosciuto un ruolo essenziale nel garantire un accesso globale a una fonte di conoscenza affidabile, libera e aperta, nell’interesse pubblico.", togliere pretestuosamente un contributo che rispetta questi requisiti, e cioè negargli il diritto di partecipare a scrivere, IMHO è un danno al "bene pubblico digitale" che wikipedia rappresenta, perchè pezzi di conoscenza vengono sottratti a wiki. Vale per lui come per tutti quelli che non hanno danneggiato i contenuti, ovviamente.
TrameOscure
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Veramente il quarto pilastro vale esattamente come gli altri. Quindi il blocco non è inappropriato
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Intanto io sono infinitato, mentre certi sysop che si sono comportati perfino peggio in più di un’occasione sono ancora dentro e comandano pure. Quindi i pilastri valgono solo per i poveri stronzi. Siamo sempre là.
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In reply to this post by TrameOscure
Sì, ma chi dice che i blocchi interessano solo i contenuti e non la comunità? Wikipedia ha un codice di condotta. Per me quella non è una motivazione "social". Il social lo definisco come quello che usa Wikipedia come palcoscenico, che fa polemiche, messaggi enormi, giri e rigiri... Però abbiamo appurato che per stare su Wikipedia c'è bisogno di merito in materia di contribuzione e atteggiamento. Per l'appunto: contribuire su Wikipedia non è un diritto, nel senso che gli amministratori possono venirti incontro una o due volte (come è chiaramente successo con Ivan ma non con te), ma non sono costretti reintegrarlo per sempre come se fosse un consultorio. È sottointeso che l'utente si deve autoregolare nei propri messaggi e interventi. Lo fanno anche gli admin? Questo non posso dirlo. Non mi è ancora capitato un episodio del genere, e non ho mai avuto la voglia o il tempo di addentrarmi tra millemila paragrafi di gente con troppo tempo libero per constatare questo.
AshOppio
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In reply to this post by Gitz
Chiaramente è meglio usare uno pseudonimo, ma la semplice presenza sul forum non determina sostanzialmente quanto la propria utenza è fottuta. Determina quello che dici all'interno del forum, di fatti io a parte qualcuno che mi ha soprannominato personalmente "forumarell" (cosa che mi ha fatto non poco incazzare) rimango sempre rispettato sia su questo forum (per certi versi più di gente che mi ha chiesto lavori e appena glieli ho fatti manco un grazie mi son ricevuto e m'hanno ignorato per mesi) che su Wiki. Perché di base non vado a dire "mafioso" o qualunque altra roba alla gente. Seppur io sia fieramente e fortemente antisionista, ne resto lontano da discussioni sulla guerra a Gaza, perché molto probabilmente manderei a fanculo chiunque provi anche a dubitare del fatto che Isr*ele stia commettendo un feroce genocidio a Gaza.
AshOppio
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In reply to this post by Wiki per tutti
Su Wikiversità sono abbastanza inattivo ahimè, quindi non posso darti una risposta chiara. Arrivasse uno come Ivan (solo Pro-Israele) probabilmente farei come ignis: porterei avanti discussioni chilometriche (argomentando e senza attacchi personali) solo per provare la mia tesi. Bloccare direttamente in questi casi non è proprio... maturo. Facebook è praticamente un servizio pubblico. Nel 2020 mi sa che qualcuno aveva fatto causa a Facebook perché gli avevano chiuso l'account senza motivo e l'aveva pure vinta, quindi... Facebook è un social network, e siamo negli anni in cui i social network nel bene e nel male fanno il 60% della nostra quotidianità, quindi si può definire Facebook come servizio pubblico
AshOppio
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In reply to this post by ashoppio
Mi trovate gentilmente dove sta scritto su en.wiki che Wikipedia non è un diritto? Grazie. |
Questa è la modifica con cui tale DoppioM ha inserito su it.wiki che "Wikipedia non è un diritto" (che formulazione ridicola). Discussa con chi? Quando? Su en.wiki non c'è traccia di tutto questo. Smentitemi pure. |
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Cosa c’entra?
AshOppio
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"questa è una comunità privata non facebook, non è un diritto, ci sono delle regole" |
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In reply to this post by itawikinostra
Concordo: pessima modifica. Che dice in modo inutilmente complicato, ambiguo, persino sostanzialmente falso, una cosa semplice e non controversa: i contenuti di Wikipedia sono decisi dalla comunità di Wikipedia e nessuno ha un diritto a vedersi pubblicata o mantenuta una voce. Ma la formulazione è infelice: i diritti esistono, eccome - a non essere diffamati, a ottenere la rimozione di contenuti illeciti, a che i dati personali non siano trattati in violazione della legge e dei ToU, ecc. Wikipedia:Cosa Wikipedia non è#Wikipedia non è un servizio pubblico è un pasticcio, e in sostanza lo è anche WP:WNSP (a cominciare dal fatto che le due pagine hanno le stesse abbreviazioni, che credo sia un errore). * "Wikipedia non è un servizio pubblico. Nessuno ha quindi il diritto di veder inserite o rimosse determinate informazioni". La RAI è un servizio pubblico, ma nessuno ha "diritto" a vedere inserite certe informazioni nei servizi della RAI. D'altra parte, i servizi pubblici sono sottoposti a regole specifiche, ma anche i privati devono rispettare certe regole: sul mio blog non posso diffamare nessuno e, se diffamo qualcuno, quel qualcuno ha diritto di veder rimossa la diffamazione. Se WP mi diffama, ho diritto a ottenere la rimozione di quel contenuto - un diritto che posso chiedere al giudice di proteggere. * "un sito internet che è, tecnicamente e giuridicamente, un sito internet privato". Si e no. Il sito è privato, ma i suoi contenuti non lo sono. Ad esempio, chiunque potrebbe copiarli e creare un sito "fork": la WMF non potrebbe impedirlo perché non è "proprietaria" di contenuti creati con licenza libera. * "e decide quindi a sua sola discrezione, nel rispetto di tutte le vigenti leggi, i propri contenuti". Ehm, nel rispetto di quali leggi? Quelle italiane, quelle USA, o quali? Tutte, proprio tutte le leggi? Anche quelle della Corea del Nord? Questa frase non ha senso. La comunità decide quali contenuti pubblicare e, se i contenuti violano la legge di una qualche giurisdizione, la persona che li ha pubblicati rischia di essere chiamata a rispondere in quella giurisdizione e un giudice può ordinare alla WMF di rimuoverli. Inoltre, in casi eccezionali la WMF (che non è "il sito") può decidere di rimuovere certi contenuti (ad esempio in adempimento di una ingiunzione o sentenza) e così pure gli admin e i funzionari (steward, oversighter, ecc.) che non sono né il sito, né la comunità. * "In generale, si può dire che stare su Wikipedia non è un diritto". Dipende: per "stare su Wikipedia" si intende avere una voce su Wikipedia che ti riguarda? Ok, non è un diritto. Ma se per "stare su Wikipedia" si intende editare Wikipedia, allora questo è un diritto - ovviamente soggetto a regole e a possibili interdizioni. Io ho diritto a visitare il parco nazionale d'Abruzzo, ma non ho diritto di accendervi un fuoco; ho diritto di partecipare alla discussioni della comunità di WP, ma non ho il diritto di fare flames. |
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Non capisco dove sia il problema. Leggere e usufruire i contenuti di Wikipedia è libero a tutti ed è un diritto (pertanto i contenuti di Wikipedia sono un bene pubblico). Ma è chiaro che scrivere su Wikipedia non te lo prescrive il medico, su Wikipedia ci stai a delle condizioni, che sono determinate nel quarto pilastro. Non c'è nessuno incaricato a rieducare o graziare. Umanamente, va bene bloccare per 7 giorni alla prima per attacchi personali (ricordiamoci che la contribuzione a Wikipedia non si basa solo sui contenuti ma anche sul comportamento. Se hai un comportamento scorretto, mini la serenità nel contribuire agli altri utenti), ma alla terza se continui è giusto che vieni allontanato dal progetto.
AshOppio
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